Il 49enne, in uno stato di alterazione psicofisica, ha rifiutato di cooperare, lanciando uno sputo a un agente e dichiarando falsamente di essere affetto da malattie contagiose
Nella zona sud di Reggio Calabria, agenti di polizia sono intervenuti per gestire una situazione critica con un individuo extracomunitario, trovatosi in uno stato evidente di alterazione psicofisica all’interno di un mezzo pubblico. L’uomo, un 49enne con precedenti penali per furto, rifiuto di fornire informazioni sulla propria identità e resistenza a pubblico ufficiale, ha inizialmente respinto i tentativi degli agenti di ragionare con lui.
La situazione è ulteriormente peggiorata quando l’uomo ha lanciato uno sputo in faccia a uno degli agenti, affermando di essere affetto da patologie contagiose. Di conseguenza, è stato trasportato in ospedale per esami medici di approfondimento. La sua condotta violenta non si è placata, e ha continuato ad aggredire gli operatori della Volante, causando loro traumi contusivi con una prognosi che varia dai 3 ai 20 giorni.
Dopo che gli esami medici hanno escluso eventuali patologie contagiose, il cittadino extracomunitario è stato dichiarato in stato di arresto. Le accuse contro di lui includono minacce, resistenza, oltraggio e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. L’autorità giudiziaria ha confermato l’arresto e ha emesso una disposizione che impone all’uomo l’obbligo di presentarsi periodicamente presso la Procura generale.
Questo episodio sottolinea la complessità e le sfide che gli agenti di polizia affrontano nel gestire situazioni potenzialmente pericolose, evidenziando la necessità di una risposta rapida e professionale per garantire la sicurezza pubblica e la tutela degli operatori delle forze dell’ordine.
LEGGI ANCHE: Un arresto per resistenza a pubblico ufficiale a Roccabernarda