Nonostante il divieto di avvicinarsi alla casa dei genitori, il 50enne ha rivolto gravi minacce al padre e ha cercato di togliersi la vita lanciandosi dal settimo piano
Un drammatico episodio si è consumato nelle prime ore di questa mattina a Crotone, dove i carabinieri della locale stazione e della Sezione Radiomobile sono intervenuti per arrestare un 50enne, identificato con le iniziali L.P., accusato di aver minacciato ripetutamente i propri genitori nonostante fosse già sottoposto a misure restrittive.
L’uomo, infatti, era già stato denunciato in passato dai familiari per atti persecutori e maltrattamenti, circostanze che avevano portato all’adozione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con divieto di avvicinamento all’abitazione dei genitori. Nonostante ciò, durante la notte, L.P. ha violato il provvedimento, rivolgendo minacce verso il padre e mettendo in pericolo anche la propria vita.
In un momento di estrema tensione, il cinquantenne ha tentato di suicidarsi, cercando di gettarsi dal settimo piano dell’edificio in cui si trovava. Il tragico gesto è stato evitato grazie al tempestivo intervento dei carabinieri, che sono riusciti a calmare l’uomo e a scongiurare un epilogo fatale.
Dopo aver riportato la situazione sotto controllo, i militari hanno proceduto all’arresto di L.P., che è stato trasferito nella casa circondariale di Crotone. L’episodio ha riportato all’attenzione la complessa gestione di situazioni familiari segnate da violenze e conflitti, oltre alla necessità di interventi rapidi ed efficaci per prevenire tragedie.
Le indagini proseguono per chiarire ulteriormente le dinamiche dell’accaduto e verificare eventuali responsabilità legate alla reiterazione dei comportamenti persecutori.
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