Durante un’operazione di controllo straordinario nelle campagne di Sant’Agata del Bianco, fermato un uomo in possesso di un’arma clandestina e munizioni detenute illegalmente
SANT’AGATA DEL BIANCO (RC), 31 DIC 2024 – Un’operazione di controllo straordinario condotta dai Carabinieri ha portato all’arresto di un uomo di 69 anni, sorpreso in possesso di un fucile da caccia con matricola abrasa e 67 cartucce detenute illegalmente e munizioni. Il blitz si è svolto nelle campagne isolate del piccolo comune calabrese, nell’ambito di un più ampio piano per contrastare la diffusione delle armi clandestine, un fenomeno che rappresenta una minaccia alla sicurezza pubblica.
I militari della Compagnia di Bianco, supportati dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”, sono intervenuti dopo aver notato il comportamento sospetto dell’uomo in una zona rurale. Durante il controllo, il fucile che portava con sé è risultato privo di matricola, segno evidente della sua natura clandestina. Nel corso dell’operazione, l’arrestato ha consegnato spontaneamente ulteriori munizioni, nascoste in un tubo di PVC posizionato vicino al luogo in cui era stato fermato, nel tentativo di sottrarle a eventuali verifiche.
L’uomo è stato immediatamente dichiarato in stato di arresto con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina e munizioni. Il materiale sequestrato – il fucile e le cartucce – è ora sotto esame da parte dell’autorità giudiziaria, che condurrà ulteriori accertamenti per risalire alla provenienza delle armi e verificare eventuali legami con il crimine organizzato.
Questa operazione si inserisce in un quadro più ampio di interventi mirati dell’Arma dei Carabinieri per arginare il fenomeno delle armi illegali, una piaga che alimenta la criminalità organizzata e mette in pericolo le comunità locali. Il contributo delle unità specializzate, come lo Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”, si è rivelato ancora una volta cruciale per individuare e sequestrare arsenali nascosti, soprattutto in aree remote come quelle montane della Calabria.
L’operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nel garantire sicurezza e legalità in un territorio sensibile, spesso al centro delle attività criminali. Va ricordato che, trattandosi di un procedimento nella fase preliminare, il principio di presunzione di innocenza resta valido per l’arrestato fino all’eventuale condanna definitiva.
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