Un uomo di Mesoraca, muore per infarto mentre un’ambulanza demedicalizzata, in ritardo di oltre 40 minuti, il dramma solleva dubbi sulla tempestività del sistema di emergenza calabrese
CROTONE, 5 MAR 2024 – Ancora una volta, la Calabria si trova al centro di un drammatico presunto caso di malasanità, con la morte di un uomo di Mesoraca nel crotonese, vittima di un infarto. La tragedia si è consumata in circostanze che sollevano dubbi sulla tempestività e l’efficacia del sistema di emergenza sanitaria locale. Giuseppe, 74 anni, ha avvertito un malore mentre si trovava alla guida del suo veicolo sulla strada tra Mesoraca e Petilia Policastro, a pochi chilometri dall’ospedale Campizzi. La drammatica vicenda si è complicata ulteriormente dal momento in cui è stata richiesta l’autoambulanza. La prima ambulanza “ufficiale” era già impegnata altrove, costringendo il Comitato Cittadino a mobilitare la seconda, appartenente alla Croce Verde, ottenuta con notevoli difficoltà.
Il problema principale è emerso quando il secondo veicolo, pur essendo richiamato per un percorso molto breve, ha impiegato più di 40 minuti per raggiungere il luogo dell’emergenza. Un tragitto così breve che un parente disperato ha deciso di recarsi all’ospedale Campizzi con la propria auto, implorando aiuto, e poi è ritornato indietro. Incredibilmente, l’elisoccorso è giunto sul luogo prima dell’ambulanza, nonostante il tragitto molto breve.
Purtroppo, quando l’ambulanza demedicalizzata è finalmente arrivata, il medico a bordo dell’elisoccorso ha potuto solo constatare la morte del signor Giuseppe. Una lunga e inutile attesa che potrebbe aver contribuito alla tragedia, alimentando il sospetto di un presunto caso di malasanità.
Questo ennesimo episodio solleva nuovamente interrogativi sulla gestione delle risorse e la tempestività dell’assistenza sanitaria in Calabria, mettendo in evidenza la necessità di indagini approfondite per chiarire le responsabilità e migliorare il sistema di emergenza. La comunità locale, profondamente colpita dalla perdita di un proprio membro, attende risposte e azioni concrete per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.
Il Segretario Nazionale di Codici, Ivano Giacomelli, sollecita un’indagine da parte della Procura sul decesso del 74enne a Mesoraca.
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