Giuseppe Mussari e Massimo Mezzaroma sono stati rinviati a giudizio dal gup di Siena per il crac del Siena Calcio nel 2012.
Rinviati a giudizio anche un ex alto dirigente di Rocca Salimbeni e due quadri che ancora oggi sono nell’organico del Monte dei Paschi di Siena.
Il gup Jacopo Rocchi ha deciso il rinvio per concorso in bancarotta fraudolenta. Gli imputati si dovranno difendere nel mese di giugno in poi, precisamente la prima udienza sarà il 15 giugno, davanti al presidente del collegio Luciano Costantini.
Catanzarese di nascita, Giuseppe Mussari, come è noto, è l’ex presidente di Mps. Massimo Mezzaroma era invece presidente della società bianconera nel 2012. Al vaglio di accertamenti è la cessione del marchio alla Black & White Communication per un totale di 22 milioni di euro.
L’avvocato Pisillo, difensore di Giuseppe Mussari, non ha rilasciato dichiarazioni circa il rinvio a giudizio.
Si è invece dichiarato soddisfatto l’avvocato fiorentino Antonio Voce che lo scorso dicembre aveva chiamato in causa il MPS come responsabile civile della vicenda Ac Siena.
La società sportiva era fallita nel dicembre 2015 con un passivo di oltre 60 milioni di euro. Il MPS è chiamato in causa per la responsabilità civile che, secondo l’avvocato Voce, è abbastanza esplicita, augurandosi a questo punto ipotesi transattive.
Nel 2019, erano stati ascoltati nomi importanti del calcio italiano in qualità di persone informate sui fatti. Tra queste persone, anche il presidente della Juventus Andrea Agnelli.
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