Gli accertamenti rivelano la non potabilità dell’acqua fornita agli ospiti del villaggio turistico
I Carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto hanno recentemente eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone su richiesta del Pubblico Ministero, nei confronti dell’impianto di distribuzione dell’acqua di un rinomato villaggio turistico. Questa azione è stata intrapresa in seguito alle indagini avviate lo scorso anno, quando alcuni ospiti della struttura ricettiva, ubicata in una località del Comune di Isola di Capo Rizzuto, hanno lamentato sintomi di malessere dopo aver fatto uso dell’acqua fornita dall’impianto.
Al fine di verificare la causa di tali sintomi e garantire la sicurezza dei visitatori, sono stati effettuati diversi campionamenti e controlli, in collaborazione con il Servizio Igiene, Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone. I risultati di tali analisi hanno confermato che l’acqua in questione non era potabile, determinando l’emissione di un’ordinanza da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale che ne dichiarava l’inidoneità per uso potabile e domestico.
Nel corso delle medesime indagini, è emersa anche una grave inosservanza da parte degli amministratori del villaggio nei confronti delle disposizioni delle autorità competenti. Nonostante le prescrizioni espresse dalla suddetta ordinanza, gli amministratori hanno continuato a consentire l’utilizzo dell’acqua non idonea, andando così contro le disposizioni delle autorità competenti. Pertanto, è stata formulata una denuncia nei loro confronti per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.
L’emanazione e l’esecuzione del provvedimento da parte dell’autorità giudiziaria, tramite l’intervento dei Carabinieri, rappresentano un ulteriore passo avanti verso la tutela della sicurezza dei turisti e mirano a garantire vacanze serene e tranquille a coloro che affollano attualmente le coste ioniche. È fondamentale preservare la salute e il benessere dei visitatori, nonché garantire il rispetto delle norme e delle direttive delle autorità competenti in materia di igiene e sicurezza.
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