L’eredità di Guido Rhodio: tra giornalismo, politica e cultura in Calabria
Nel cuore della Calabria, nella pittoresca Squillace, si è spenta un’importante figura locale, Guido Rhodio, all’età di 88 anni. Quest’uomo poliedrico ha lasciato un segno indelebile nella sua comunità e oltre, con una carriera che ha toccato molti ambiti della vita pubblica e sociale.
Guido Rhodio è stato, innanzitutto, un giornalista pubblicista di spicco. La sua penna acuta e il suo amore per la sua terra natale l’hanno portato a dirigere alcuni periodici locali, promuovendo e valorizzando il patrimonio culturale e territoriale di Squillace. La sua passione per la conoscenza lo ha portato anche a diventare un rispettato docente di scuola.
Ma la sua opera non si è limitata al giornalismo e all’insegnamento. Rhodio ha fondato l’Istituto di Studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria, contribuendo così alla ricerca storica e culturale nella regione. La sua dedizione alla fede cristiana lo ha guidato a essere un militante attivo e persino presidente diocesano dell’Azione Cattolica, dimostrando il suo impegno nella comunità religiosa.
Nel mondo della politica, Guido Rhodio è stato un esponente di spicco della Democrazia Cristiana. Tra il 1970 e il 1975, ha ricoperto la carica di sindaco di Squillace, dimostrando la sua capacità di leadership a livello locale. Successivamente, ha intrapreso una carriera politica a livello provinciale e regionale.
Nel 1975, è stato eletto vicepresidente della Provincia di Catanzaro, incarico che ha mantenuto per due legislature. Nel 1985, è stato eletto in Consiglio regionale per le liste della DC, assumendo il ruolo di assessore regionale. Ma il momento di maggiore rilevanza è stato il biennio 1992-1994, durante il quale ha ricoperto la carica di Presidente della Giunta regionale. In questo periodo, è stato anche il coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Regioni italiane, dimostrando la sua abilità nel trattare questioni istituzionali a livello nazionale.
Durante il suo mandato, Guido Rhodio è stato uno dei fondatori del Comitato delle Regioni europee a Bruxelles, dove ha rappresentato l’Italia con dedizione e passione. Ha servito come capo della delegazione italiana, vicepresidente e membro della Commissione speciale per gli Affari istituzionali del Partito Popolare Europeo.
Nonostante le sfide e le vicissitudini della politica, Rhodio ha sempre mantenuto il suo impegno per il bene della sua comunità di Squillace. Dopo le esperienze regionali, nazionali ed europee, si è dedicato all’attività amministrativa nel suo paese. Dal 1999 al 2004, ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio comunale di Squillace. Nel 2004 è stato eletto sindaco, e il suo impegno per la città è stato riconosciuto quando è stato rieletto per un secondo mandato alle elezioni amministrative del 2009, a capo di una lista civica chiamata “Arcobaleno”.
La vita di Guido Rhodio è stata una testimonianza di servizio e dedizione alla sua terra e alla sua comunità. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le istituzioni e le iniziative culturali che ha contribuito a creare, e la sua memoria rimarrà nel cuore di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare al suo fianco. La Calabria ha perso un grande uomo, ma la sua luce continuerà a brillare attraverso il suo lascito duraturo.