La Sezione Aism di Catanzaro annuncia la collaborazione con
l’Associazione “Angeli in Moto”, per la consegna dei farmaci alle persone con Sclerosi Multipla.
«Da soli si va veloci, ma insieme si va più lontano», è il motto dei centauri
dell’associazione Angeli in Moto che per l’emergenza Coranavirus moltiplicherà il suo impegno al fianco di AISM.
Ci sono momenti in cui tutto volge al cambiamento. Fino a neanche due mesi fa nessuno avrebbe mai potuto immaginare di trovarsi nel mezzo di un evento unico nella storia dell’umanità. Ma è successo. E il cambiamento dettato dall’emergenza impone alcuni obblighi: non dobbiamo fermarci, non possiamo fermarci. Si tratta di un doppio imperativo che ogni società civile non può e non deve eludere, in virtù e in nome di quella “civiltà” che
contraddistingue le più alte forme di solidarietà sociale fin dai lontanissimi tempi della Magna Grecia, un riferimento non casuale che passa attraverso la bella metafora del mito di Enea, l’eroe in fuga da un incendio che porta con se il vecchio padre Anchise sulle spalle e, per mano, il giovane figlio. Ed è proprio questo che fa una società civile: includere tutti, aiutare tutti, a conferma di quell’obbligo morale che ci impone a non stare fermi, anzi,
ad andare veloci.
Un motto che potrebbe essere racchiuso in questa frase: «Da soli si va veloci, ma insieme si va più lontano». È quanto affermano i centauri dell’associazione Angeli in Moto, una realtà solidale che durante l’emergenza legata al Coronavirus ha deciso di moltiplicare i propri sforzi al fianco di AISM, l’Associazione Italiana per la Sclerosi Multipla che la metafora di Anchise l’ha fatta sua e la porta avanti da più di cinquant’anni a questa parte.
In queste dure giornate, un qualcosa come 600 motociclisti sta consegnando farmaci a domicilio alle persone con sclerosi multipla, quest’ultime colpite doppiamente dalla crisi sanitaria e sociale scatenata dal virus, che a causa della fragilità del loro sistema immunitario, sono costrette ad adottare ulteriori cautele e rigide misure di isolamento, per evitare il contagio da Covid-19. I bikers, su richiesta di AISM, ritirano i farmaci (presso le farmacie ASL e/o ospedaliere del proprio Centro SM di riferimento) e li consegnano nelle case delle persone con sclerosi multipla. I 600 centauri, sparsi in 21 province italiane, da Roma a Milano passando per Catanzaro, Genova, Ancona, Torino (in media 22-25 motociclisti a provincia), hanno deciso di portarsi sulle spalle il proprio impegno. Anzi, sulle proprie moto, dalla Multistrada all’Africa Twin, passando per GS, Hornet e Zzr 1400 (ma ci sono anche gli scooter), consegnando non solo medicinali ma anche generi alimentari.
Un segnale di civiltà e di speranza che sta coinvolgendo anche il comprensorio catanzarese, dove gli angeli in moto sono attivi in tutta la provincia, per dare una mano alla Sezione Aism di Catanzaro, impegnata concretamente sul territorio, grazie all’aiuto dei propri volontari, che si spendono e spendono le proprie energie per offrire ogni tipo di supporto possibile e immaginabile, venendo incontro alle tante, tantissime esigenze che le persone con SM sono costrette quotidianamente a fronteggiare. «Il prezioso supporto che ci danno i volontari di Angeli in Moto rappresenta per la nostra sezione un imprescindibile aiuto per potere ulteriormente implementare i nostri servizi, drasticamente ridotti a causa delle misure restrittive, ma non per questo meno importanti per tutte quelle persone che ci chiedono aiuto. Siamo impegnati su più fronti – queste le parole di Angela Gaetano, Presidente Aism Catanzaro – per stare vicino a chiunque abbia bisogno di noi. In quest’ultimo mese abbiamo quintuplicato i nostri sforzi, grazie all’aiuto dei nostri volontari, per offrire diversi e differenti tipi di supporto, che possono passare da quello classico su base telefonica, contattandoci sui nostri numeri, come una semplice o complessa consulenza legale, fino ad arrivare a dei veri e propri servizi a distanza (su piattaforma social) con assistenza psicologica fornita dai nostri professionisti. L’aiuto offerto dai bikers catanzaresi di Angeli in Moto ci consente di essere ancora più vicini alle persone con SM. Perché a chiunque voglia chiederci aiuto, noi risponderemo sempre “Presente!”».
Il progetto “Angeli in Moto” è nato nel 2015 dal desiderio di Maria Sara Feliciangeli. In occasione del terremoto di Amatrice, i bikers furono poi coinvolti con lo scopo di portare un primo aiuto e la consegna di farmaci alle popolazioni colpite dal sisma, in quanto non facilmente raggiungibili con mezzi convenzionali. La collaborazione con AISM è nata nel 2016 fino a diventare un vero e proprio impegno sociale. «È dal 2016 che gli Angeli in
moto ci sono, per noi. Se c’è un’urgenza, una criticità, si mettono a disposizione delle persone con SM; salgono in moto, vengono in sezione e lavorano a fianco del nostro gruppo di volontari, sono parte di noi. Sono parte importante del nostro movimento. E anche nell’urgenza non si sono tirati indietro. Ancora più forti sono al nostro fianco. Si impegnano a dare una mano non solo in alcune zone, ma ovunque sia loro possibile – dichiara Francesco Vacca, Presidente Nazionale di AISM – In un momento come
questo non è una cosa da poco. Perché noi vogliamo che il sostegno a chi ce lo chiede arrivi. E se da soli non ce la facciamo, chiediamo aiuto. Le persone che si rivolgono a noi sono tante, sono sempre di più. Nessuno si merita un no, ma un stai tranquillo, ci pensiamo noi» . Parole di conforto a cui si aggiungono quelle di Maria Sara Feliciangeli: «Da pochi volontari e poche consegne su Roma, siamo arrivati oggi ad avere diverse sezioni su tutta Italia sempre a fianco di AISM. È un servizio di solidarietà attiva – ha dichiarato la Fondatrice di Angeli in Moto – che riempie il cuore di gioia. Il mio grazie va ad AISM, a tutti i miei volontari che si sono messi in moto per aiutare gli altri, a chi ha creduto in questa iniziativa e come me ha l’unico obiettivo di concretizzare la parola altruismo. Grazie a chi con un sorriso ci ha regalato emozioni indimenticabili».
E se ai tempi dell’Antica Grecia la civiltà era rappresentata da Enea che si porta Anchise sulle spalle, è bello pensare che ai tempi del Covid-19 un esempio di civiltà sia rappresentato da un angelo in moto che ti porta i farmaci a casa.