Scoperti 7 allacci abusivi alla rete idrica nel crotonese: Carabinieri e Consorzio di Bonifica intraprendono una nuova operazione di controllo sul fiume Neto
Prosegue senza sosta l’attività di monitoraggio e contrasto agli allacci abusivi alla rete idrica nel Crotonese. I Carabinieri della Compagnia di Crotone, in collaborazione con il consorzio di bonifica “Calabria”, hanno intensificato i controlli nell’area, con particolare attenzione al basso bacino del fiume Neto, una zona che interessa diversi Comuni del territorio.
L’operazione, iniziata lo scorso anno con l’obiettivo di ottimizzare l’uso delle risorse idriche, ha preso di mira l’acqua gestita dal consorzio per scopi irrigui. Il 27 gennaio, i carabinieri della Stazione di Rocca di Neto, insieme al personale del consorzio, hanno effettuato una serie di verifiche sulle condutture, concentrandosi su una principale di grande portata. L’indagine ha portato alla scoperta di sette allacci abusivi, utilizzati per prelevare acqua in modo illecito. Quattro dei responsabili sono stati già identificati, mentre per altri tre gli accertamenti sono ancora in corso per attribuire le precise responsabilità.
Questi collegamenti illegali permettevano di utilizzare l’acqua rubata sia per l’irrigazione agricola che per scopi domestici. I Carabinieri e il consorzio di bonifica, in stretta collaborazione con la Regione Calabria, intendono proseguire con l’attività di contrasto, estendendo i controlli su tutta la provincia. L’obiettivo è non solo prevenire i furti di acqua ma anche ridurre gli sprechi, in vista della stagione estiva, quando la risorsa diventa ancora più preziosa.
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