L’anticiclone africano porta temperature fino a 40°C in Calabria, con aumento dei tassi di umidità e cieli opachi di sabbia desertica
La Calabria sta attraversando una delle ondate di caldo più intense degli ultimi tempi, causata dall’anticiclone africano che ha invaso l’intero Mediterraneo. L’effetto di questa massa d’aria subtropicale ha portato un deciso aumento delle temperature, con picchi che raggiungono i 40°C in diverse zone della regione. In particolare, le aree interne come la Valle del Crati, il Marchesato, la Piana di Sibari, la Piana di Gioia Tauro e le zone interne del Catanzarese sono quelle più colpite, mentre lungo le coste joniche le temperature oscillano tra i 33°C e i 37°C.
Un discorso a parte merita la costa tirrenica, dove le temperature, pur essendo leggermente inferiori (29-31°C), sono accompagnate da alti tassi di umidità a causa delle brezze marine. Questo fenomeno aumenta la sensazione di afa e il disagio tra la popolazione, diversamente dalle altre zone della regione dove il caldo è secco e torrido.
Un aspetto critico di questa ondata di caldo è l’incremento delle temperature notturne. Con lo stazionamento dell’anticiclone africano, le cosiddette “notti tropicali” diventeranno sempre più frequenti, con temperature che non scenderanno sotto i 25°C su gran parte della regione, aggravando ulteriormente la sensazione di afa.
Le previsioni meteorologiche indicano che questo trend proseguirà almeno fino al 20 luglio. Sono attese temperature intorno ai 24°C alla quota di 1500 metri, con condizioni meteorologiche stabili e cieli prevalentemente sereni. L’enorme quantità di sabbia desertica sospesa nell’atmosfera renderà i cieli opachi e giallognoli, contribuendo a una sensazione di calore ancora più intensa.