Coppia di Mendicino trovata con 1,5 kg di hashish in auto e 3,5 kg di marijuana in casa e una bomba a mano
I Carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno recentemente effettuato un importante arresto in flagranza di reato nel corso di un controllo del territorio. Due coniugi residenti a Mendicino (CS), un uomo di 39 anni e una donna di 34 anni, sono stati fermati mentre trasportavano stupefacenti a bordo della loro autovettura. Durante la perquisizione, i militari hanno scoperto 1,5 kg di hashish, suddivisi in 15 panetti, e 3,5 kg di marijuana essiccata, confezionata in 6 buste di cellophane.
Il provvedimento non si è limitato solo al controllo del veicolo. La situazione ha assunto toni ancora più gravi quando è stata estesa la perquisizione all’interno dell’abitazione dell’uomo a Mendicino. Qui i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato una pericolosa bomba a mano M-75, nota anche come tipo “ananas”, completa di innesco e in perfetto stato d’uso. L’ordigno risultava essere di fabbricazione dell’Est Europa, aumentando ulteriormente la preoccupazione delle autorità.
Oltre alla bomba, sono stati scoperti altri oggetti compromettenti nell’abitazione. Tra di essi, spiccavano due serre artigianali contenenti ben 350 piante di cannabis indica. La varietà delle piante aveva un’altezza che variava da 30 cm a 130 cm, indicando un’attività di coltivazione ben organizzata. Inoltre, è stato trovato un serbatoio vuoto per cartucce calibro 9×21 e munizioni di vario calibro utilizzate per armi da fuoco. Tutto il materiale ritenuto pericoloso è stato sottoposto a sequestro.
I coniugi sono stati immediatamente arrestati. L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Cosenza, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Entrambi dovranno ora affrontare l’udienza di convalida innanzi all’Autorità Giudiziaria di Cosenza, in attesa delle decisioni che verranno prese riguardo alle accuse a loro carico.
Questo arresto e sequestro dimostrano ancora una volta il costante impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga e le attività criminali legate al narcotraffico nella regione calabrese. La presenza di una bomba a mano fa emergere il pericolo e la gravità di tali attività illegali. Le indagini proseguiranno per identificare eventuali collegamenti con altre reti criminali e per individuare ulteriori responsabilità nell’ambito di questa vicenda.
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