Arresto in Paraguay: I calabresi al servizio della potente ‘ndrina Staccu nel narcotraffico internazionale
Le forze dell’ordine hanno effettuato una serie di arresti legati al traffico internazionale di droga nel Parmense e nel Paraguay, coinvolgendo anche due individui calabresi. Tra gli arrestati, un cittadino albanese residente in provincia di Parma è stato preso di mira dalle misure cautelari emesse dalla Guardia di Finanza di Bologna. Questo individuo è considerato vicino a un’associazione criminale specializzata nel traffico di sostanze stupefacenti, e le indagini sono state condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Bologna, con il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
L’arresto del cittadino albanese si aggiunge ad altri avvenuti il 30 maggio, durante i quali sono stati confiscati più di 40 immobili e terreni (di cui 29 in Emilia Romagna e 13 in Calabria), 14 veicoli tra auto e motocicli, 44 conti bancari e 80 società, attività commerciali e partecipazioni sociali. Il valore totale dei beni sequestrati è stato stimato a oltre 50 milioni di euro.
Le indagini, condotte dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna, con il supporto del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata, hanno permesso di ricostruire il ruolo dell’indagato nel Parmense. Questa persona avrebbe effettuato diverse consegne di ingenti quantità di cocaina.
Nel corso dell’operazione, sono state arrestate due persone di origine calabrese che si trovavano in Paraguay. Soggetti già residenti all’estero, erano riusciti a sfuggire all’arresto nel mese di maggio, ma sono stati successivamente rintracciati e catturati nel Paese sudamericano. Attualmente si trovano detenuti in Spagna in attesa di estradizione. I due individui sono ritenuti vicini al capo dell’organizzazione criminale e ai vertici della ‘ndrina ‘Staccu’ di San Luca. Sembra che fossero stati incaricati di gestire l’intera rete di contatti del narcotraffico per conto dell’organizzazione.
Questi arresti rappresentano un duro colpo per il traffico di droga nella regione del Parmense e dimostrano l’importanza delle indagini e della cooperazione internazionale per contrastare le organizzazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti. Le autorità continueranno a lavorare per smantellare completamente queste reti illegali e per garantire la sicurezza delle comunità coinvolte.
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