Due insegnanti indagati per aver abusato dell’invalidità di un’anziana, falsificato documenti e dissipato oltre 90.520 € in spese personali, mentre fingevano di assistere una parente in una casa di riposo
PALMI (RC), 17 LUG 2024 – Questa mattina, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di due coniugi insegnanti, su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi. L’operazione è scaturita da un’indagine condotta dal Gruppo di Gioia Tauro, che ha portato alla luce un giro di truffe e abusi ai danni di una anziana donna.
I due insegnanti, originari di un piccolo paese della provincia di Reggio Calabria, sono accusati di vari reati tra cui circonvenzione di incapace, indebita utilizzazione di strumenti di pagamento, e falsificazione in atto pubblico. L’ammontare del sequestro preventivo è di 95.377,86 €, riferiti a fondi indebitamente ottenuti tramite l’appropriazione indebita dei benefici della legge n. 104/1992.
Secondo le indagini, il marito avrebbe falsamente richiesto e ottenuto permessi straordinari per l’assistenza di un’anziana parente, gravemente malata, che in realtà risiedeva in una casa di riposo fuori regione durante il periodo in cui l’uomo usufruiva delle assenze retribuite. Nonostante questo, i coniugi avrebbero indotto l’anziana a cedergli la sua pensione, inclusa quella di invalidità, utilizzando il denaro per spese personali, acquisti di lusso, carburante e altre necessità familiari, accumulando un debito considerevole presso la casa di riposo.
Le indagini hanno rivelato anche la falsificazione di documenti per ottenere benefici aggiuntivi, tra cui certificati e contrassegni per la mobilità disabili, tutti ottenuti attraverso la falsificazione della firma dell’anziana.
Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla tutela dei cittadini più vulnerabili e testimonia l’impegno delle autorità locali nella lotta contro le frodi e l’abuso, mirato a garantire una maggiore equità sociale ed economica.
Il processo ai due coniugi è atteso per i prossimi mesi, mentre l’inchiesta prosegue per identificare eventuali complici e ulteriori illeciti.