Arrestato 25enne per minacce e aggressioni all’ex compagna nel reggino

carabinieri reggio calabria
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Arresto in flagranza differita di un venticinquenne maliano a San Ferdinando per minacce e aggressioni nei confronti dell’ex compagna

SAN FERDINANDO (RC), 11 OTT 2024 – I Carabinieri di San Ferdinando hanno arrestato un uomo di 25 anni di origine maliana, accusato di atti di violenza e minacce nei confronti della sua ex compagna. L’operazione è avvenuta nei giorni scorsi dopo che la vittima, in preda a un forte stato di ansia e paura, aveva sporto denuncia per comportamenti persecutori che duravano da tempo.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo non aveva accettato la fine della relazione e, in diverse occasioni, si era recato presso l’abitazione della donna, minacciandola e appostandosi all’esterno in attesa di un suo movimento. In due situazioni distinte, era riuscito a entrare nell’appartamento della ex compagna, sottraendo alcuni oggetti personali e tentando un’aggressione di natura sessuale.

I Carabinieri, allertati dalla denuncia e preoccupati per la sicurezza della donna, avevano attivato un servizio di sorveglianza. In entrambi i casi di intrusione, le forze dell’ordine erano intervenute tempestivamente, costringendo l’aggressore alla fuga. Tuttavia, l’uomo era riuscito a dileguarsi, approfittando delle caratteristiche difficili del territorio circostante.

Le indagini hanno visto l’acquisizione di filmati provenienti dai sistemi di videosorveglianza delle aree limitrofe, che hanno fornito prove cruciali per ricostruire i fatti. Grazie a queste evidenze, i Carabinieri hanno potuto applicare la misura della flagranza differita, introdotta con il recente “DDL Salva Vita”, che consente l’arresto di chi commette reati di questo tipo anche dopo qualche giorno dall’evento.

L’azione dei Carabinieri si è rivelata fondamentale per garantire la sicurezza della donna e dei suoi familiari, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine nella protezione delle persone vulnerabili. Tuttavia, è importante ricordare che il procedimento giudiziario è ancora nelle fasi preliminari, e l’individuo coinvolto deve considerarsi innocente fino a una eventuale condanna definitiva.

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