Arrestato 29enne per detenzione di armi e droga nel reggino

droga e armi
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7 pistole clandestine e oltre 2 kg di stupefacenti sequestrati nell’appartamento del 29enne

Nel corso di un’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Reggio Calabria, è stata scoperta e sequestrata una notevole quantità di armi clandestine e droga in un appartamento a Siderno. L’operazione ha portato all’arresto di un individuo 29enne, attualmente sotto procedimento cautelare per detenzione illegale di armi e traffico di sostanze stupefacenti, includendo marijuana e hashish.

L’indagine è stata avviata il 23 gennaio, quando la Polizia Stradale di Vibo Valentia ha fermato un uomo di 35 anni originario di Siderno durante un controllo sull’autostrada A2 del Mediterraneo. Durante l’ispezione dell’auto a noleggio, sono stati trovati 1,8 kg di cocaina. Successivamente, la polizia ha richiesto una perquisizione presso la residenza dell’uomo, notando il comportamento sospetto del suo fratello minore.

Il giovane, visibilmente preoccupato, ha attirato l’attenzione degli investigatori che hanno deciso di monitorare i suoi movimenti. Dopo la perquisizione della sua abitazione, durante la quale non sono stati trovati ulteriori stupefacenti, è emerso che si stava dirigendo verso un altro immobile a Siderno.

Una volta dentro, il comportamento del giovane ha nuovamente insospettito la Polizia di Stato, che ha deciso di effettuare un controllo. L’uomo è riuscito temporaneamente a sfuggire attraverso una finestra del bagno non appena ha notato la presenza delle forze dell’ordine. È stato rintracciato pochi minuti dopo, cercando di confondere gli agenti indossando un giubbotto diverso.

Nel frattempo, all’interno dell’immobile che fungeva da deposito e risultava disabitato da tempo, sono state scoperte e sequestrate sette pistole prive di matricola, un grande quantitativo di munizioni (1,489 kg di marijuana e 1,378 kg di hashish).

L’uomo è stato immediatamente arrestato per la violazione delle leggi sulle armi e sugli stupefacenti. Dopo l’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari ha deciso di applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Questa operazione ha contribuito a sradicare una potenziale fonte di criminalità nella zona e dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico illegale di armi e droga.

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