Arrestato un 28enne senza fissa dimora, trovato in possesso di oltre 5 kg di marijuana e 19 grammi di hashish, pronto per essere venduto nel mercato illecito, con un valore stimato di oltre 30.000 euro
Nell’ambito delle operazioni mirate al contrasto dello spaccio di stupefacenti, nella notte del 23 ottobre i Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno arrestato un uomo di 28 anni, di nazionalità straniera e senza fissa dimora, colto in flagranza di reato con un ingente quantitativo di marijuana. L’uomo è stato fermato durante un’operazione di controllo del territorio condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Lamezia Terme Principale.
I Carabinieri, impegnati in un servizio di perlustrazione notturna nell’ambito del Piano Coordinato di Controllo del Territorio promosso dalla Prefettura di Catanzaro, hanno intimato l’alt al giovane, che era alla guida di una Lancia Musa. Alla vista dei militari, l’uomo ha tentato di allontanarsi rapidamente per sfuggire al controllo, cercando rifugio tra le vie del centro storico. Tuttavia, il tentativo di fuga è stato immediatamente sventato dai Carabinieri, che sono riusciti a fermarlo e a sottoporlo a perquisizione.
All’interno del bagagliaio dell’auto, nascosto in un borsone, sono state trovate nove buste termosaldate contenenti un totale di 5,1 kg di marijuana e una dose di 19 grammi di hashish. Gli esami condotti presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri hanno confermato che la droga sequestrata era pronta per essere venduta al dettaglio sul mercato illecito, dove avrebbe potuto fruttare oltre 30.000 euro.
Il 28enne, al termine delle operazioni di rito, è stato trasferito presso la Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro. Nella mattinata del 24 ottobre, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare in carcere per l’indagato.
È importante ricordare che l’arresto e i provvedimenti adottati in questa fase investigativa non implicano alcuna colpevolezza del soggetto, che resta da considerarsi innocente fino a un eventuale verdetto di condanna irrevocabile.
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