Arrestato a Milano un giovane egiziano di 19 anni, su ordine di custodia cautelare in carcere emanato dal tribunale del Riesame di Catania. Si sospetta che il giovane faccia parte dell’equipaggio di scafisti responsabili del trasporto di 618 persone su un peschereccio, soccorso dalla nave Diciotti a 15 miglia al largo delle coste di Roccella Ionica (Reggio Calabria), il 29 ottobre 2022.
Youssef Abdel Elfeky è stato fermato ieri pomeriggio alle 16:30 dalla Squadra Mobile di Milano durante un controllo effettuato in piazza Selinunte. All’inizio, l’egiziano ha fornito false generalità e, non essendo in possesso di documenti, è stato accompagnato in questura, dove è stato identificato tramite le sue impronte digitali. È stato a quel punto che è emerso l’ordine di carcerazione emesso lo scorso 4 marzo. Elfeky era stato precedentemente fermato insieme ad altri 8 scafisti, ma era stato successivamente rilasciato.
L’arresto di Elfeky rappresenta un passo importante nella lotta contro il traffico di esseri umani e l’immigrazione clandestina. Il suo coinvolgimento nel trasporto di oltre 600 persone su un’imbarcazione sovraffollata e pericolosa dimostra la gravità di tali attività illecite e il rischio mortale a cui sono esposti i migranti. Le autorità competenti hanno dimostrato la loro determinazione nell’individuare e perseguire i responsabili di tali crimini.
È fondamentale che gli sforzi per contrastare il traffico di esseri umani e garantire la sicurezza dei migranti continuino senza sosta. Questo arresto offre una speranza per coloro che cercano di attraversare il mare in cerca di una vita migliore, dimostrando che chi sfrutta la disperazione altrui per fini di lucro non può rimanere impunito.
Le indagini in corso e la cooperazione internazionale tra le forze dell’ordine sono essenziali per smantellare le reti criminali coinvolte nel traffico di esseri umani. È necessario perseguire non solo i membri dell’equipaggio delle imbarcazioni, ma anche coloro che organizzano e finanziano tali operazioni illegali. Solo attraverso un’azione coordinata a livello globale sarà possibile mettere fine a queste attività illegali e proteggere i diritti umani di coloro che sono costretti a intraprendere pericolosi viaggi attraverso il mare.
L’arresto di Youssef Abdel Elfeky è un segnale chiaro che le forze dell’ordine sono determinate a porre fine al traffico di esseri umani e a garantire la sicurezza dei migranti.