Il direttore dell’ufficio postale indagato per truffa: prelevava contanti e sottraeva banconote agli utenti, giustificando le azioni con ‘Errori Tecnici’
La Polizia di Stato ha arrestato il Direttore di un Ufficio Postale nella provincia di Vibo Valentia, in seguito a un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica locale. Il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Vibo Valentia.
L’uomo è accusato di peculato aggravato per aver sottratto, in diverse occasioni, somme di denaro appartenenti al risparmio postale, di cui aveva la disponibilità a causa della sua posizione lavorativa. L’indagine è iniziata a seguito della segnalazione di un cliente delle Poste Italiane all’inizio di quest’anno. La segnalazione ha evidenziato un comportamento sospetto da parte di un impiegato postale, accusato di sottrarre denaro da anziani ignari tramite inganni durante il ritiro delle pensioni o durante operazioni sui loro libretti di risparmio.
Le indagini, condotte in collaborazione con Poste Italiane S.p.A., hanno rivelato che l’impiegato in questione era proprio il Direttore dell’Ufficio Postale segnalato. Le prove raccolte, incluse intercettazioni ambientali e audio-video all’interno dell’ufficio postale, hanno dimostrato che l’indagato prelevava regolarmente denaro direttamente dalle casse dell’ufficio. Gli investigatori sospettano che potesse utilizzare questi fondi per scopi personali.
Inoltre, è emerso che l’uomo trattenesse illegalmente denaro dai conti dei correntisti durante le transazioni allo sportello, giustificando questi mancati importi con presunti errori o “problemi tecnici” legati alle loro carte di debito o di credito.
Basandosi sulle prove raccolte durante le indagini, il Pubblico Ministero incaricato del caso ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari, eseguita il pomeriggio di mercoledì 25 ottobre scorso.
È importante sottolineare che gli atti compiuti durante l’indagine e durante il procedimento giudiziario non implicano una presunzione di colpevolezza da parte delle persone coinvolte. Le informazioni riguardanti il processo penale sono fornite con l’intento di chiarire lo stato attuale delle indagini e per garantire il diritto alla presunzione di innocenza per l’indagato, fino a quando la sua colpevolezza non venga accertata da una sentenza o da un decreto penale di condanna irrevocabile.
Chiunque abbia segnalazioni di mancanze nei loro conti postali, in particolare se riguardano persone anziane, è incoraggiato a contattare la Squadra Mobile.