Sequestrati 1,250 kg di cocaina trovati in auto con valore di mercato di 400,000 euro
È importante chiarire fin da subito che le misure adottate durante le fasi investigative e/o processuali relative alla cocaina non implicano alcuna responsabilità da parte degli individui sotto indagine o imputati. Le informazioni riguardanti il procedimento penale in corso sono fornite per illustrare la fase attuale del processo e garantire, in tutti i casi, i diritti degli individui sotto indagine e degli accusati, i quali non devono essere considerati colpevoli fino a quando la colpevolezza non sia stata accertata attraverso una sentenza definitiva o un decreto penale irrevocabile.
Nel contesto di operazioni intensificate di controllo del territorio dirette dal Questore di Catanzaro, specialmente durante il periodo estivo caratterizzato da un’alta concentrazione di persone in zone urbane e costiere, tali operazioni sono state condotte con il supporto del personale delle Unità di Prevenzione Criminale di Vibo Valentia, Siderno e Catania. Numerosi individui, veicoli e attività commerciali sono stati sottoposti a scrutinio. Durante un posto di blocco stradale effettuato la mattina dell’18 agosto, la Sezione Investigativa del Commissariato di Polizia di Lamezia Terme ha notato un veicolo parcheggiato sulla strada vicino all’uscita dell’autostrada. La situazione ha destato sospetti a causa della posizione insolita di parcheggio in quella zona, suscitando così una verifica più approfondita.
Durante la perquisizione del veicolo è stato scoperto e successivamente sequestrato un blocco di sostanza. Le analisi successive effettuate dalla Polizia Scientifica hanno rivelato che la sostanza era cocaina, con un peso di 1,250 chilogrammi. Se fosse stata immessa sul “mercato”, il suo valore stimato sarebbe stato di circa 400,000 euro.
Dopo un’attenta ispezione da parte della polizia, il giovane dietro al volante, identificato come D.S. di 23 anni, è stato arrestato sul posto per l’accusa di detenzione con l’intento di distribuire sostanze stupefacenti. È stato quindi posto in custodia e trasferito presso il Penitenziario di Siano, in attesa della disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ieri, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto del 23enne e ha ordinato che fosse sottoposto agli arresti domiciliari. L’iter processuale attualmente si trova nella fase delle indagini preliminari.
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