Giovane di 23 anni fermato per condotta persecutoria contro l’ex compagna
Nella serata del 18 agosto 2023, un evento di estrema rilevanza si è verificato nel contesto della tranquilla città di Cosenza, quando il personale altamente addestrato della squadra Volanti è intervenuto in modo rapido ed efficace per arrestare un individuo di 23 anni. Questo giovane era gravato da precedenti penali e accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, segnalando un preoccupante livello di violenza e minaccia nella relazione.
L’azione della polizia è stata innescata da una situazione di emergenza, in quanto l’uomo era stato avvistato mentre cercava freneticamente di sfondare la porta dell’abitazione dove la sua ex compagna si era rifugiata. La vittima, chiaramente spaventata dalla sua condotta aggressiva, aveva cercato rifugio nella propria abitazione per sfuggire alla sua crescente ira.
Gli agenti di polizia sono giunti sul posto tempestivamente, impedendo all’uomo di completare il suo intento distruttivo. Nonostante la presenza delle autorità, l’individuo non ha esitato a continuare il suo comportamento violento e minaccioso, rivolgendo insulti e addirittura minacce di morte alla donna. Di fronte a una tale escalation di violenza e alla chiara intenzione di danneggiare e mettere in pericolo la sua ex compagna, è stato necessario procedere con l’arresto immediato.
Su richiesta della Procura locale, guidata dal rispettato Procuratore della Repubblica, Dr. Mario Spagnuolo, è stata emessa un’Ordinanza dal Tribunale di Cosenza. Tale Ordinanza ha stabilito che, alla luce della serietà delle accuse e del comportamento pericoloso dell’individuo, fosse necessaria la misura della custodia cautelare in carcere.
È fondamentale sottolineare che questa comunicazione è formulata con attenzione ai diritti dell’indagato, che deve essere considerato presumibilmente innocente durante questa fase iniziale del procedimento legale. Questo principio si basa sulla necessità di garantire un giusto processo e un equo trattamento per tutti gli individui coinvolti. La condivisione di questi dettagli con il pubblico mira a rispettare il diritto di cronaca, fondamentale per una società informata, mentre si mantiene un equilibrio con i principi giuridici sottostanti.
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