Drone di sorveglianza svela l’arresto del piromane in azione
CURINGA (CZ) 8 AGO 2023 – In un contesto in cui le azioni investigative e giudiziarie devono essere interpretate come semplici procedimenti e non come indicazioni di colpevolezza, le informazioni riguardanti i processi penali in corso, inclusa l’indagine sul presunto piromane, sono divulgate con il fine di delineare la fase in cui si trova l’indagine e di preservare il diritto fondamentale delle persone coinvolte, sia sotto inchiesta che imputate, a non essere considerate colpevoli fino all’accertamento definitivo tramite una sentenza o un decreto di condanna irrevocabile.
I Carabinieri della Stazione di Curinga, in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Girifalco, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Lamezia Terme. Questa misura ha comportato l’assegnazione del regime degli arresti domiciliari a un individuo, in seguito a un’attenta attività investigativa condotta in sinergia con i Carabinieri Forestali del NIPAAF di Catanzaro e con la collaborazione della Presidenza della Regione Calabria.
L’uomo, originario di Curinga, è stato preso di mira dalle autorità a seguito di quanto accaduto nella mattinata del 23 luglio. In quella circostanza, si sospetta che abbia appiccato tre focolai alla base di un canneto situato nella località di Scarcio, nel Comune di Curinga. La sua azione è stata prontamente individuata e documentata grazie all’uso di un drone, che fa parte del progetto regionale “Tolleranza Zero” promosso dalla Regione Calabria per il monitoraggio di attività potenzialmente dannose per l’ambiente.
Le forze dell’ordine e le Istituzioni della Calabria mantengono una sorveglianza costante al fine di prevenire e contrastare il dilagare degli incendi boschivi sull’intero territorio. Questo episodio dimostra l’importanza della collaborazione tra diversi enti e unità investigative nell’affrontare le sfide legate alla sicurezza ambientale e alla tutela delle risorse naturali.
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