CATANZARO, 13 NOV 2023 – Nella mattinata odierna, una significativa operazione condotta dai Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro. Tale provvedimento è stato richiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro nei confronti di un individuo ritenuto responsabile del duplice omicidio di Bruno Giuseppe e della moglie Raimondi Caterina, avvenuto a Squillace la sera del 18 febbraio 2013.
Il destinatario di questa misura cautelare è attualmente detenuto per una condanna a 12 anni di reclusione per la sua partecipazione a un’associazione di stampo mafioso operante a Roccelletta di Borgia.
L’arresto è il risultato di approfondite indagini condotte in seguito a precedenti acquisizioni in altri procedimenti penali. Queste investigazioni sono state rafforzate da accertamenti scientifici sui reperti rinvenuti sul luogo del crimine. Gli elementi raccolti hanno permesso di formulare gravi indizi, che necessitano di ulteriori verifiche nel corso del processo, ma che, al momento, supportano l’ipotesi che il duplice omicidio sia stato perpetrato con l’uso di un fucile “d’assalto” AK47 – Kalashnikov.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il delitto sembra essere maturato all’interno di conflitti per il controllo criminale del territorio. La natura violenta dell’omicidio, consumato con un’arma così potente, evidenzia la ferocia degli scontri tra fazioni criminali nella zona.
Attualmente, il procedimento per le ipotesi di reato formulate è nella fase delle indagini preliminari. Sarà durante il successivo confronto processuale che verranno verificate le prove presentate cautelarmente e si determinerà la loro validità ai fini dell’accusa.
