Fermato un pregiudicato 24enne nel caso dell’esplosione avvenuta a Lamezia Terme l’11 marzo scorso
Nella mattinata di oggi, al termine di complesse e articolate indagini condotte dalla Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme, coordinata dalla Procura della Repubblica, è stato arrestato un ventiquattrenne lametino pregiudicato. L’arresto è stato effettuato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Lamezia Terme. Secondo le autorità, il giovane sarebbe il presunto “mandante” del collocamento di una bomba in città.
L’esplosione, avvenuta poco dopo la mezzanotte dell’11 marzo scorso, ha causato ingenti danni all’ingresso di un circolo ricreativo nel centro cittadino. Inoltre, vetri ed infissi di abitazioni private situate nelle vicinanze del circolo sono stati distrutti. L’ordigno utilizzato era rudimentale ma potente, e la sua detonazione è stata considerata un grave pericolo per la vita umana. Fortunatamente, al momento dell’esplosione non transitavano né veicoli né pedoni nelle vicinanze, evitando così conseguenze ancora più gravi.
Le indagini svolte dagli investigatori del Commissariato di P.S., sotto la guida del Dr. Antonio Turi, hanno evidenziato la pericolosità sociale del sospettato, già noto alle autorità per i suoi precedenti. Si è scoperto che in diverse occasioni aveva minacciato il suo rivale, affermando di voler piazzare una bomba ancora più potente nel suo letto, sparargli alle gambe e “strappargli il cuore”. La misura restrittiva eseguita oggi è stata disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, sulla base dei risultati dell’attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di P.S. coordinati dalla Procura locale.
È importante sottolineare che i provvedimenti adottati in questa fase investigativa non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti a indagini o imputati. Le informazioni divulgate sul procedimento penale in corso sono finalizzate a chiarire la fase in cui si trova l’inchiesta e a garantire il diritto della persona sottoposta a indagini e dell’imputato di non essere considerati colpevoli fino a quando la loro colpevolezza non sia stata accertata con una sentenza o un decreto penale di condanna irrevocabile. Al momento, il procedimento penale si trova ancora nella fase investigativa.
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