Arrestati due stranieri in seguito a un assalto ad un supermercato, terzo individuo bloccato per lancio di pietre contro i passanti nella piazza Salotto a Corigliano
Nel territorio di Corigliano Rossano, le forze dell’ordine hanno recentemente condotto una serie di operazioni di controcriminalità, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari guidata dal Procuratore Alessandro D’Alessio. Gli interventi hanno portato a diversi arresti, evidenziando situazioni di tensione e pericoli per la sicurezza pubblica.
Uno degli episodi critici è avvenuto nella centralissima piazza Salotto dell’area urbana di Corigliano, quando un giovane extracomunitario ha improvvisamente iniziato a lanciare pietre contro i passanti, senza apparente motivo plausibile. Per puro caso, una delle pietre ha sfiorato una madre che camminava con il suo bambino in braccio, evitando così una potenziale tragedia. L’aggressività del giovane si è poi rivolta verso una pattuglia femminile della Polizia Locale, intervenuta per proteggere la sicurezza dei presenti. L’intervento risolutivo dei Carabinieri della Sezione Radiomobile ha permesso di bloccare e arrestare lo straniero, il cui comportamento è stato successivamente convalidato dal Tribunale di Castrovillari. La corte ha anche disposto l’espulsione dal territorio nazionale del responsabile degli atti descritti.
Ulteriori momenti di tensione si sono verificati il 23 novembre 2023 a Schiavonea, quando un gruppo di extracomunitari ha assaltato un supermercato della zona, compiendo una razzia indiscriminata. La situazione di emergenza è stata segnalata ai Carabinieri attraverso il numero di emergenza pubblica “112”. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di alcuni responsabili, i quali hanno reagito violentemente per evitare l’identificazione e l’arresto. Durante l’operazione, alcuni militari sono rimasti feriti, con lesioni guaribili entro massimo 10 giorni. I due soggetti arrestati, sui quali sono stati riscontrati gravi indizi di colpevolezza, sono stati trasferiti alla Casa Circondariale di Castrovillari, dove rimarranno a disposizione del pubblico ministero incaricato delle indagini.
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