Accoglienza e identificazione dei migranti a Reggio Calabria
REGGIO CALABRIA, 10 MARZO – Nella giornata odierna, la nave umanitaria tedesca “Sea-Eye 4” è giunta nel porto di Reggio Calabria trasportando a bordo 144 migranti soccorsi in acque libiche. Originariamente diretta al porto di Ancona, l’imbarcazione della Ong è stata dirottata verso la Calabria dalle autorità italiane. L’inizio delle operazioni di sbarco è previsto a breve.
Sul molo di ponente, la prefetta di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, è presente personalmente per coordinare le operazioni di accoglienza. Riguardo alla sua presenza sul luogo, la prefetta ha dichiarato: “La considero un’attività necessaria. Sono qui per monitorare lo svolgimento delle operazioni e per esprimere gratitudine a coloro che si adoperano nell’attesa dei migranti, contribuendo a organizzare al meglio le procedure future. La mia presenza qui mi sembra pertanto doverosa”.
In riferimento alle condizioni dei migranti, la prefetta Vaccaro ha chiarito che al momento non sono state segnalate situazioni particolari. Tuttavia, ha sottolineato che saranno effettuate tutte le necessarie identificazioni e assistenze prima di smistare i migranti nei vari centri di accoglienza. “Stiamo elaborando un piano qui sul molo che ci permetterà di organizzare al meglio le procedure di accoglienza. Inizialmente, i migranti saranno trasferiti a Gallico, considerato il nostro hub per svolgere in modo efficiente le successive fasi di accoglienza. Successivamente, verrà deciso il loro indirizzamento in base alle disponibilità logistiche”.
Rispondendo all’ipotesi di un possibile fermo amministrativo della Sea-Eye 4, simile a quello che ha interessato la nave Humanity la settimana scorsa a Crotone, la prefetta Vaccaro ha specificato che si procederà all’esame delle documentazioni fornite dal Comando Generale della Capitaneria Di Porto prima di valutare tale eventualità
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