Inizialmente diretta a Livorno, la nave umanitaria Humanity 1 cambia destinazione, le autorità italiane scelgono la Calabria per lo sbarco dei migranti
Dopo tre operazioni di soccorso nelle acque al largo della Libia, la nave umanitaria Humanity 1 ha accolto a bordo 176 migranti. In un cambio inatteso, le autorità italiane hanno modificato il porto di destinazione della nave, spostandolo da Livorno a Crotone.
Le persone salvate durante l’ultimo intervento, avvenuto ieri sera, erano partite dalla Libia la notte precedente e hanno raccontato di essere state vittime di gravi violenze da parte di milizie libiche mascherate. Queste milizie armate le hanno attaccate prima che riuscissero a fuggire.
L’organizzazione non governativa Sos Humanity ha fornito informazioni dettagliate sull’operazione di salvataggio, sottolineando le difficoltà e i pericoli che i migranti affrontano durante il loro viaggio attraverso le acque pericolose. Le testimonianze dei migranti rivelano episodi di violenza indiscriminata subita prima della loro fuga dalla Libia.
La decisione delle autorità italiane di cambiare il porto di sbarco solleva interrogativi sulla gestione delle emergenze umanitarie e sulle sfide logistiche che devono affrontare le navi umanitarie impegnate nel salvataggio di vite in mare. Il passaggio da Livorno a Crotone potrebbe essere motivato da diverse considerazioni, tra cui la capacità portuale, la disponibilità di risorse e le esigenze operative.
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