La Humanity 1 della Ong tedesca Sos Humanity sbarca 77 migranti provienti dal Bangladesh, tensioni con la guardia costiera libica e possibili nuovi ostacoli amministrativi
Nella serata del 2 marzo, la nave umanitaria Humanity 1 della Ong tedesca Sos Humanity ha attraccato al porto di Crotone dopo aver effettuato un salvataggio al largo della Libia, in acque internazionali. La missione di soccorso ha coinvolto 77 migranti a bordo di imbarcazioni alla deriva, segnando un ulteriore episodio nella complessa situazione delle migrazioni nel Mediterraneo.
Durante l’operazione, un’unità della Guardia costiera libica è intervenuta, sparando colpi verso i mezzi di soccorso della Humanity 1, secondo quanto riferito dall’equipaggio della nave umanitaria tedesca. Questo episodio ha suscitato preoccupazioni e sollevato interrogativi sulla sicurezza delle operazioni di salvataggio nelle acque internazionali.
Dopo il salvataggio, le autorità italiane hanno inizialmente designato il porto di Bari come destinazione sicura per la Humanity 1, ma a causa delle avverse condizioni meteorologiche e marine, la nave è stata dirottata verso il porto di Crotone.
Tra i 77 migranti sbarcati a Crotone, la maggioranza proviene dal Bangladesh (54 persone, di cui due sono minori non accompagnati). Altri 20 sono cittadini siriani, di cui 17 adulti e 3 minori, due dei quali non accompagnati. Tre persone provengono dal Pakistan. La Prefettura di Crotone ha coordinato l’operazione di sbarco, mentre l’Ufficio Immigrazione della Questura, in collaborazione con la Guardia costiera e la Guardia di Finanza, ha gestito le procedure portuali.
Fortunatamente, le condizioni di salute dei soccorsi sono buone. Al termine dello sbarco, le forze dell’ordine sono salite a bordo della Humanity 1 per effettuare controlli documentali. C’è l’incertezza di un possibile nuovo fermo amministrativo per la nave umanitaria tedesca, che aveva già subito una misura simile a Crotone nel dicembre scorso per presunte violazioni del decreto Piantedosi-Meloni. Questo evento solleva nuove questioni sulle sfide e le tensioni che le organizzazioni umanitarie affrontano nell’adempimento del loro ruolo vitale nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo.
LEGGI ANCHE: Sbarco a Crotone di 57 migranti soccorsi dalla Open Arms