Atleti paralimpici attraversano lo Stretto di Messina

Nuoto
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MESSINA, 17 GIU 2024 – Per il terzo anno consecutivo, ieri gli atleti paralimpici militari e civili del Gruppo Sportivo della Difesa (GSPD) hanno affrontato ieri una delle sfide più impegnative e suggestive: l’attraversamento a nuoto dello Stretto di Messina. Questa impresa straordinaria ha visto i nuotatori percorrere i 3.800 metri di mare che separano la Sicilia dalla sponda calabrese, dimostrando ancora una volta la loro incredibile determinazione e capacità di superare ogni ostacolo.

Ad accompagnare gli atleti in questa traversata c’era il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, che per il secondo anno consecutivo ha partecipato all’evento a bordo di una imbarcazione da canottaggio. L’equipaggio, composto sia da civili che da militari, ha incluso anche membri della Marina Militare, sottolineando il forte spirito di collaborazione e solidarietà che caratterizza questa iniziativa.

“Sono onorata ed emozionata,” ha dichiarato Rauti, “per aver condiviso con gli atleti del GSPD la loro impresa, che conferma il ruolo fondamentale dello sport come motore di inclusione sociale e pratica solidale. Seguirli in mare è una vicinanza diversa dall’attenderli all’arrivo; è capire ogni sforzo e lo straordinario impegno che questi campioni – non solo nello sport ma anche nella vita – mettono ogni giorno nello sfidare e superare ogni limite.”

Le parole di Rauti evidenziano l’importanza di sostenere iniziative come questa, che non solo mettono in luce le straordinarie capacità degli atleti paralimpici, ma promuovono anche valori essenziali come l’inclusione e la solidarietà. Attraversare lo Stretto di Messina è più di una semplice prova di resistenza fisica: è un simbolo di forza, determinazione e speranza per tutti coloro che affrontano sfide nella vita quotidiana.

L’evento non rappresenta solo una vittoria personale per ogni atleta coinvolto, ma è anche un potente messaggio di incoraggiamento e ispirazione per la società intera. Questi atleti dimostrano che con il giusto supporto e la volontà di andare oltre i propri limiti, è possibile raggiungere traguardi straordinari e costruire un futuro più inclusivo e solidale.

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