Scoperta un’autocarrozzeria che operava senza permessi, con rifiuti tossici e infiammabili gestiti illecitamente e una struttura edificata senza autorizzazione, denunciato il titolare per esercizio abusivo, smaltimento di rifiuti pericolosi e abuso edilizio
ROSARNO (RC), 28 OTT 2024 – Un’operazione congiunta tra la Polizia di Stato di Gioia Tauro, la Polizia Metropolitana di Reggio Calabria e la Capitaneria di Porto di Gioia Tauro ha portato alla denuncia del titolare di un’autocarrozzeria a Rosarno per esercizio abusivo della professione, abbandono di rifiuti speciali e abuso edilizio. Le forze dell’ordine, impegnate in un controllo mirato alla prevenzione di reati ambientali e violazioni in ambito di sicurezza sul lavoro, hanno infatti riscontrato diverse irregolarità nell’attività.
Gli agenti, in collaborazione con l’Ufficio SUAP del Comune di Rosarno, hanno verificato che l’autocarrozzeria operava senza le necessarie autorizzazioni amministrative e sanitarie. Durante l’ispezione, all’interno dei locali sono stati rinvenuti e sequestrati rifiuti speciali come bombolette di vernici e smalti, nonché sostanze infiammabili e tossiche, gestite senza alcun rispetto delle normative ambientali. Il materiale è stato posto sotto sequestro, mentre le autovetture in attesa di riparazione sono state restituite ai rispettivi proprietari.
Ulteriori verifiche hanno rivelato che il fabbricato dove si svolgeva l’attività, situato al primo piano dell’edificio, risultava abusivo. La struttura, di circa 300 metri quadrati, era stata realizzata senza le autorizzazioni edilizie richieste.
Il titolare dell’autocarrozzeria è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo della professione, gestione illecita di rifiuti speciali e abuso edilizio. A suo carico sono stati emessi anche diversi verbali di sanzioni amministrative. L’operazione evidenzia l’attenzione delle forze dell’ordine al rispetto delle normative ambientali e di sicurezza, con l’obiettivo di contrastare pratiche che mettono a rischio sia l’ambiente sia la salute pubblica.