Autonomia differenziata: si concretizza il disprezzo dell’attuale governo verso il Sud

Giuseppe Francesco Sera
Giuseppe Francesco Sera

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa a firma di Giuseppe Francesco Sera

Registriamo con sdegno ed incredulità, la violenza inarrestabile dell’attuale governo verso il sud e i suoi cittadini. Il sì del Senato al ddl sull’autonomia differenziata, approvato in Senato con i voti della maggioranza, sancisce in maniera inequivocabile il disegno, non tanto occulto, delle destre di creare un Italia a due velocità.

La non definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni produrrà per le tante Regioni del Sud Italia ingiustizie marcate e non giustificabili per un paese democratico.

Tra le materie che le Regioni potranno gestire da sole ci sono: tutela della salute, l’istruzione, tutela e sicurezza del lavoro e perfino trasporto e distribuzione nazionale dell’energia.

Il divario incolmabile, per entità di spesa, tra le regioni del sud rispetto alle regioni del nord prefigura una situazione nella quale i più colpiti sono i cittadini sfortunati di una parte della Nazione.

L’autonomia differenziata, senza prima aver armonizzato e avviato i LEP, può diventare un elemento di rottura della solidarietà di un Paese in ambiti essenziali come la sicurezza e la sanità; un cittadino italiano non può avere un destino diverso a seconda di dove nasce.

Infine risulta inquietante l’assurdo “silenzio assenso di tutti i presidenti delle regioni del sud amministrate dalla destra i quali anteponendo gli interessi politici al bene dei cittadini dei loro territori partecipano con l’inganno al disegno funesto della Lega e degli alleati del governo.

L’unità d’Italia messa a rischio, non tanto negli aspetti territoriali, ma nei Diritti dei Cittadini, in contrapposizione a quanto uno Stato Democratico deve garantire nelle sue diverse manifestazioni.  Ed è proprio questa mancanza di responsabilità che impone una seria riflessione sulle azioni che siamo chiamati ad intraprendere per evitare che i nostri figli debbano rimpiangere il fatto di essere nati nel nostro meraviglioso sud.

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