Smantellata una rete criminale a Crotone: 44 arresti per traffico di cocaina ed eroina con legami alle cosche storiche della ‘Ndrangheta e canali di rifornimento dalla locride, Gioia Tauro e Puglia
Un vasto traffico di droga, alimentato da connessioni con le storiche cosche della ‘ndrangheta, è stato smantellato grazie all’operazione delle forze dell’ordine di Crotone. L’inchiesta, che ha portato all’arresto di 44 persone (di cui 40 in carcere e 4 agli arresti domiciliari), ha rivelato un’associazione criminale fortemente radicata nel territorio crotonese, che aveva acquisito il monopolio della vendita di cocaina ed eroina, saturando il mercato locale. Il procuratore facente funzioni della DDA di Catanzaro, Vincenzo Capomolla, ha sottolineato che l’organizzazione aveva subito una rigenerazione, riorganizzandosi dopo precedenti operazioni di polizia.
L’associazione, secondo quanto emerso dalle indagini, operava su più fronti, con rifornimenti provenienti dalla Locride e dalla Piana di Gioia Tauro, ma anche da un canale pugliese gestito da soggetti albanesi. In particolare, sono stati individuati numerosi legami con le cosche storiche del Crotonese, che evidenziano la capacità di questa rete di interagire con strutture mafiose consolidate nel territorio.
Durante le indagini, sono emersi dati preoccupanti, tra cui due decessi legati direttamente all’uso di sostanze stupefacenti. «Un aspetto allarmante e inquietante», ha commentato Capomolla, facendo riferimento agli effetti devastanti dell’abuso di droga. L’indagine ha messo in luce anche la violenza utilizzata dall’organizzazione per mantenere il controllo sul territorio, un segno della sua forza economica e sociale. Il traffico di droga è stato infatti identificato come uno dei principali motori delle attività mafiose locali, come confermato dal direttore dello Sco, Vincenzo Nicolì, che ha spiegato come l’associazione agisse anche con la forza per stabilire i propri assetti.
Davide Bitorzoli, capo della Squadra Mobile di Crotone, ha rivelato che i principali indagati provenivano da ambienti degradati ma sono riusciti a costruire una rete interregionale, operando in modo sistematico e capillare. Durante l’operazione sono state sequestrate tre piantagioni di droga e circa 10 chili di cocaina ed eroina. Inoltre, 31 arresti sono stati effettuati in flagranza di reato. Molti dei coinvolti avevano legami diretti con le cosche locali, rafforzando l’idea di un’integrazione tra il traffico di sostanze stupefacenti e le strutture mafiose.
L’inchiesta ha anche messo in luce il fortissimo impatto sociale del fenomeno. Il questore di Crotone, Marco Giambra, ha infatti dichiarato che sono almeno 200 le segnalazioni di assuntori di droga in città, dimostrando quanto il problema sia radicato nella comunità. Le forze dell’ordine sono attualmente impegnate in un’azione continua per contrastare il traffico di stupefacenti, cercando di ridurre il fenomeno e il suo impatto devastante sulla sicurezza e sulla salute pubblica.
L’operazione, che ha visto l’impiego di strumenti investigativi tradizionali e il supporto di collaboratori di giustizia, si inserisce in un ampio quadro di lotta contro la criminalità organizzata. Le forze dell’ordine non solo hanno disarticolato una potente rete di traffico di droga, ma hanno anche portato alla luce i pericolosi legami tra il crimine organizzato e la vita quotidiana delle comunità locali. L’operazione, è solo una parte di una battaglia continua per liberare il territorio dalle infiltrazioni mafiose e dall’illegalità.
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