Il Presidente della Regione Mario Oliverio comunica, con un nota diffusa dall’Ufficio stampa della Giunta, che si è svolta oggi una riunione, alla quale hanno partecipato il Consigliere regionale Mauro D’Acri, delegato del Presidente Oliverio, i dirigenti del Dipartimento “Tutela della Salute” e del Dipartimento “Agricoltura”, dell’ARA (Associazione regionale allevatori) della Calabria, ed i Direttori dei Servizi veterinari delle ASP delle cinque provincie calabresi. Oggetto dell’incontro è stato la discussione sull’avvio delle attività relative al piano straordinario di vaccinazioni 2016 per la “febbre catarrale degli ovini”, più comunemente nota come “Bluetongue”.
Si tratta della malattia infettiva dei ruminanti trasmessa da alcuni insetti vettori, che si manifesta in forme più gravi negli ovini con sintomi caratterizzati da infiammazioni e ulcere della bocca, cianosi della bocca e della lingua (da cui il nome di “bluetongue” o lingua blu), per la quale gli animali possono morire per asfissia, per polmonite batterica o per grave deperimento. La malattia provoca, tra l’altro, ingenti danni economici agli allevamenti che ne sono colpiti.
Il Presidente Oliverio, a conferma degli impegni presi con gli allevatori calabresi nei mesi passati, ha promosso un protocollo di intesa tra i due Dipartimenti regionali e l’ARA, per l’esecuzione ed il coordinamento regionale del piano di vaccinazione degli animali.
In particolare, la Regione ha stanziato, con fondi del bilancio regionale, trecentomila Euro per acquistare oltre 300.000 dosi di vaccino, che già a partire dai prossimi giorni, saranno utilizzati per vaccinare oltre 80.000 capi. I veterinari delle ASP provinciali, in seguito ad un’accurata analisi epidemiologica, condotta sia a livello regionale che ministeriale, vaccineranno, quindi, tutti gli allevamenti di ovini del crotonese e parte di quelli della provincia di Catanzaro, ossia le zone nelle quali, negli ultimi due anni, si sono palesati i focolai della malattia. Gli ovini, infatti, sono l’unica specie sensibile a questa malattia.
Le altre specie, invece, che fungono da serbatoi, sono solo soggette a restrizione della movimentazione, motivo per il quale è stata prevista la vaccinazione anche della specie bovina, solo se i capi devono essere movimentati fuori regione. Così come saranno effettuate vaccinazioni fuori dalle provincie di Crotone e di Catanzaro solo in casi particolari, che saranno valutati, volta per volta, dai veterinari delle ASP. Le attività di profilassi vaccinale si prevede che termineranno entro fine giugno.