Il video rimosso dai social fa vedere l’accanimento contro una ragazza durante la manifestazione a favore delle donne a Vibo Valentia
Il clima di protesta e sensibilizzazione contro i femminicidi e le violenze sulle donne è stato offuscato da un evento sconcertante a Vibo Valentia martedì scorso. Mentre gli studenti, erano chiamati a manifestare pacificamente per sensibilizzare l’opinione pubblica, un’azione violenta ha oscurato il messaggio di unità.
Un video, inizialmente diffuso sui social media e successivamente cancellato, ha immortalato un vero e proprio pestaggio. In pochi secondi, il filmato rivela un gruppo di giovani donne che si scagliano contro una coetanea, sfociando in una rissa dai contorni inauditi. Il motivo dietro questo attacco rimane al momento sconosciuto, gettando un’ombra di perplessità sulla situazione.
L’incidente, oltre a lasciare l’amaro in bocca, ha trasmesso un messaggio sconfortante in un momento in cui la solidarietà e l’unità avrebbero dovuto prevalere. Invece di stringersi per combattere insieme le ingiustizie e le violenze, le giovani coinvolte hanno mostrato una preoccupante mancanza di coesione, vanificando gli sforzi della manifestazione.
Questo episodio mette in luce la complessità della lotta contro le violenze di genere, sottolineando la necessità di affrontare non solo gli atti violenti in sé, ma anche le dinamiche sociali e psicologiche che possono contribuire a tali comportamenti. Mentre la manifestazione avrebbe dovuto essere un’occasione per promuovere la consapevolezza e la solidarietà, l’incidente a Vibo Valentia richiama l’attenzione sulla complessità e le sfide intrinseche nella costruzione di un fronte unito contro le violenze sulle donne.
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