In arrivo la fase acuta della terza ondata di calore dell’estate
L’estate sta per subire un’impennata termica, con il ritorno di una terza ondata di calore che si preannuncia intensa e costante. A partire dall’18 agosto, gran parte del Centro-nord si troverà ad affrontare temperature che supereranno abbondantemente i 35 gradi, accompagnate da una sensazione di afa che renderà l’atmosfera ancora più opprimente.
La terza ondata di calore, sebbene non raggiunga gli estremi della precedente ondata di luglio, si farà sentire con decisione grazie a un rinforzo dell’Anticiclone Nord-Africano, che si espanderà sopra la regione. Questo aumento termico potrebbe estendersi fino al 25-26 agosto, prima di iniziare gradualmente a diminuire.
Guardando alle regioni più colpite, è evidente che i settori settentrionali, le zone centrali tirreniche e la Sardegna saranno tra le più calde. Già dal fine settimana successivo all’18 agosto, il Centro-nord subirà un incremento delle temperature, accompagnato da livelli crescenti di umidità. Ciò darà luogo a un aumento dell’afa, rendendo le giornate particolarmente spossanti. Le temperature supereranno facilmente i 35 gradi, toccando punte di 37-38 gradi in alcune zone.
Tuttavia, non tutte le aree dell’Italia risentiranno in ugual misura di questo aumento termico. Le regioni del medio Adriatico e del Sud saranno leggermente meno influenzate, con massime che dovrebbero attestarsi attorno ai 34-35 gradi.
Un punto di confronto con i giorni precedenti sarà la stabilità del clima. Le forti piogge e i temporali che hanno interessato le zone montuose nei giorni passati daranno finalmente tregua. A partire dal 18 agosto, ci si aspetta un netto miglioramento delle condizioni meteorologiche, con fenomeni meteorologici improvvisi e piogge poco probabili, sia sulle Alpi che sugli Appennini.
In sintesi, l’Italia si appresta ad affrontare la fase più critica della terza ondata di calore dell’estate. Mentre le temperature si alzeranno considerevolmente a partire dall’18 agosto, il Centro-nord e le regioni circostanti si preparano ad affrontare un aumento dell’afa e dell’umidità. Nel frattempo, il Sud e il medio Adriatico sperimenteranno anch’essi un incremento termico, sebbene in misura leggermente inferiore. In questo scenario, la stabilità meteorologica rappresenta un sollievo, con la cessazione dei temporali di calore che hanno caratterizzato i giorni precedenti.