Calabria sotto l’assedio del caldo record: temperature estreme e mari sempre più caldi mettono a rischio l’ecosistema marino
Il clima torrido dell’estate 2024 sta mettendo alla prova il Sud Italia, con la Calabria che registra temperature ben oltre le medie stagionali. Questo fenomeno è amplificato dall’anticiclone africano, che rende l’aria estremamente afosa e porta punte di caldo fino a 40°C nella regione.
Non solo l’aria è surriscaldata, ma anche le acque marine stanno subendo un aumento significativo della temperatura superficiale. Nel Mar Adriatico, ad esempio, ieri alle 16:00, i tecnici di Arpae hanno rilevato una temperatura superficiale di quasi 30°C, precisamente 29,9°C. Gli esperti rimangono cauti nell’analizzare immediatamente l’impatto di questi cambiamenti sul delicato equilibrio della flora e fauna marine.
Simona Simoncelli, oceanografa e ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, spiega che il fattore critico non è solo il valore assoluto della temperatura, ma anche la durata del periodo durante il quale le acque restano a temperature elevate. “Se organismi che sono abituati a vivere in condizioni di 27°C nel Mar Adriatico si trovano improvvisamente a dover sopportare 30°C per 15 giorni consecutivi, allora ciò può comportare cambiamenti significativi nell’ecosistema marino“, sottolinea Simoncelli.
Questi dati evidenziano l’urgente necessità di monitorare attentamente gli effetti del riscaldamento globale sulle acque marine, essenziali per la vita sulla Terra.
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