Il passaggio dall’ora legale all’ora solare alle 3 nella notte del 28-29 ottobre 2023, offrendo un’ulteriore ora di riposo fino al ritorno della luce primaverile nel 2024
È giunto il momento di salutare l’ora legale e accogliere nuovamente l’ora solare. Questa notte, mentre il sonno avvolge la città, dovremo tirare indietro le lancette dell’orologio di un’ora. Una consuetudine che ogni anno, a fine ottobre, ci dona un’ulteriore ora di riposo, ma a discapito di un’ora di luce solare. Questo antico rito di passaggio si ripeterà ancora una volta nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre.
Il cambio di ora avverrà quando le lancette si posizioneranno sulle tre, obbligandoci a riportarle indietro per segnare le due. Nonostante le numerose proposte avanzate negli ultimi anni per un’eliminazione definitiva di questa consuetudine e un mantenimento costante dell’ora legale, questa pratica oraria risale agli anni Sessanta e continua a persistere nel tessuto del tempo. L’opzione di mantenere l’ora legale per tutto l’anno ha suscitato dibattiti accesi, alimentati anche da dati forniti da Terna che dimostrano un notevole risparmio energetico e economico durante il periodo di applicazione dell’ora legale, che va da marzo ad ottobre.
Il dibattito sull’efficacia e sugli effetti del cambio di ora non è uniforme in tutti i paesi dell’Unione Europea. Mentre alcuni esperti, tra cui la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e l’organizzazione Consumerismo No Profit, hanno avviato una petizione online per l’adozione permanente dell’ora legale, altri hanno sollevato preoccupazioni riguardo agli effetti negativi sul benessere e sulla salute umana legati all’oscillazione oraria.
Le conseguenze del cambio di ora possono influire sul nostro benessere, provocando momentanei disturbi del sonno, stanchezza e irritabilità. Questo è dovuto alla necessità del nostro orologio biologico, il ritmo circadiano, di adattarsi al nuovo orario. Gli esperti consigliano di adottare gradualmente nuove routine prima del cambio di ora, come andare a letto leggermente prima e trascorrere del tempo all’aperto, in modo da agevolare il processo di adattamento dell’organismo.
Il termine “ora solare” deriva dalla sua stretta relazione con il ciclo naturale del Sole, il quale determina il passaggio astronomico del tempo. Secondo gli studiosi, l’ora solare è stabilita in base al transito del Sole sul meridiano locale, raggiungendo il suo punto culminante a mezzogiorno. D’altra parte, l’ora legale, originariamente introdotta dalla legge 503 nel maggio 1965, è stata oggetto di varie modifiche nel corso degli anni, fino a essere definitivamente sostituita dalla legge numero 96 il 4 giugno 2010. Quest’ultima ha fissato i moderni parametri per il cambio di ora, stabilendo la transizione all’ora legale sull’ultima domenica di marzo e il ritorno all’ora solare sull’ultima domenica di ottobre.
Con l’avvento del ritorno all’ora solare, rimarremo immersi in questo ritmo temporale per i prossimi cinque mesi, fino a quando, nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2024, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate nuovamente in avanti di un’ora.