Cosa resterà ai centoventi ragazzi tra i 12 ed i 14 anni che hanno preso complessivamente parte ai quattro campiscuola della Protezione Civile promossi dal Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, in collaborazione con l’Unità Operativa regionale?
Sicuramente le nottate trascorse nelle tende, a parlare fino all’alba, in attesa di una nuova giornata vissuta all’insegna dell’apprendimento delle metodologie adottate dalle associazioni di volontariato di Protezione Civile per portare soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali, disperse in luoghi impervi o anche solo in stato di difficoltà. L’impiego di strumentazioni sempre più sofisticate e lo scambio di professionalità mirate ha consentito, inoltre, di simulare le situazioni di pericolo più diverse che possono venire a trovarsi, e che possono richiedere l’intervento dei droni, delle unità cinofile o specializzate nello spegnimento degli incendi. E qui i ragazzi sono stati chiamati in prima linea a far parte delle squadre di ricerca di eventuali dispersi o a partecipare in piena notte, com’è successo al campo di Girifalco, alle operazioni di spegnimento di un incendio assieme ai Vigili del Fuoco. E poi ci sono stati i momenti di condivisione vissuti a tavola, brandendo le gavette in dotazione, riempite di tutto punto, come fossero trofei; così come quelli dedicati alle pulizie personali, in cui per la prima volta i ragazzi hanno scoperto la fatica di lavarsi le magliette e la biancheria senza l’aiuto della mamma.
Cosa dire poi della dipendenza dal telefonino, che già alla fine del primo giorno sembrava solo un lontano ricordo! E dei rapporti di amicizia, nati tra un’esercitazione e l’altra, anche con gli stessi volontari delle varie associazioni coinvolte (Geruv, Radio Club Lamezia, Diavoli Rossi di Tiriolo, Gruppo Comunale di Catanzaro, Gruppo Comunale di Torre di Ruggiero, Gruppo Comunale di Carlopoli, Prociv di Cortale, Prociv di Girifalco, Prociv di Palermiti, Prociv di Gimigliano e Misericordia di Soverato).
L’arrivo del quarto giorno li ha dunque colti quasi di sorpresa, come se in quel campo (quelli di Torre di Ruggiero e Carlopoli sono stati i primi a partire, mentre quelli a Girifalco e Gimigliano hanno preso avvio in contemporanea nel fine settimana successivo) ci fossero sempre stati: la stessa consegna degli attestati di partecipazione, a suggello di un’esperienza ormai giunta al termine, è stata vissuta come un ritorno forzato alla propria quotidianità, intrisa però di un bagaglio formativo nuovo e di spessore.
A Girifalco, in particolare, non mancava nessuno per la fase finale della consegna: Luigi Cuomo, in rappresentanza del CSV di Catanzaro che ha promosso per il secondo anno di fila l’iniziativa dei campiscuola; il sindaco di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro, cha ha anticipato la notizia del finanziamento del progetto che destina un plesso dell’ex ospedale psichiatrico alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco ed alla Croce Rossa; la presidente del consiglio comunale di Girifalco, Elisabetta Ferraina; il maresciallo della stazione dei Carabinieri di Girifalco, Giuseppe Milisenda; l’assessore allo sport ed alla cultura Antonio Cantaffa, in rappresentanza del comune di Palermiti, e Danilo Scollato, nella duplice veste di responsabile della Prociv di Cortale e di assessore comunale alla Protezione Civile. E’ stato anche il momento del riconoscimento pubblico di tutti gli sforzi organizzativi compiuti, con la collaborazione delle tante parti coinvolte, a riprova dell’esistenza di modi diversi per far divertire in maniera costruttiva. Con l’augurio che la promozione dei valori del volontariato possa radicarsi in ciascun partecipante al campo. E di potersi tutti rivedere per la terza edizione in maniera ancora più allargata.