Carè (Cicas): “Regolarizzare l’uso del pass riservato agli invalidi”

carè cicas
Carè Cicas

Non vogliamo essere ripetitivi ma, considerata la rilevanza che il tema comporta, riteniamo doveroso porre la nostra attenzione sulla necessità di stilare un vademecum  che , con più incisività, regolarizzi l’uso del pass riservato agli invalidi  – scrive in una nota Mariano Carè, dirigente catanzarese della Cicas Confederazione imprenditori e commercianti artigiani turismo e servizi -. Sebbene, occorre ricordare che tale vademecum era stato consegnato alla Commissione Viabilità e Traffico già 3 anni or sono, recepito – in prima istanza – dalla stessa Commissione ma, finito nel dimenticatoio tra i cassetti del Comune di Catanzaro. 

Ci auguriamo – prosegue –  che nel regolamento approvato sia stato messo in evidenza il fattore importante ovvero la differenza tra pass generico e pass personalizzato. Ci duole dover prendere atto dell’indifferenza con cui le varie associazioni, compreso l’Associazione degli Invalidi di Catanzaro, hanno affrontato tale problematica. Spesso nella nostra amata città,  è facile imbattersi con veicoli senza disabile a bordo, ovvero con disabile residente  altrove rispetto alla zona dell’utilizzo del pass stesso, oppure  – ancora peggio – domiciliato presso strutture di cura.

Ci auguriamo, facendo leva sul senso civico ed etico dei cittadini catanzaresi – conclude Carè – , che sia ben chiara la differenza che intercorre tra PASS Generico e PASS Personalizzato ma, soprattutto, che il primo non si trasformi in un escamotage a favore dei cosiddetti “furbetti del quartiere” alla ricerca di un parcheggio facilmente reperibile e che la polizia locale sia più vigile anche verso questo problema di non secondaria importanza. È bene ricordare agli addetti (e ai furbetti) che  il “personalizzato”  viene rilasciato  solo ed esclusivamente in casi particolari con apposita delibera.