Mattarella Condanna l’uso della violenza: «Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento»
Nelle città di Pisa e Firenze, la protesta studentesca a sostegno della Palestina è stata funestata da episodi di violenza perpetrati dalle forze dell’ordine. Le immagini drammatiche mostrano la polizia che carica e manganella gli studenti, generando indignazione e preoccupazione nella comunità.
A Pisa, durante il corteo studentesco diretto a piazza dei Cavalieri, la polizia ha reagito con violenza nei confronti dei manifestanti che tentavano di oltrepassare uno sbarramento. Il bilancio riporta 13 studenti feriti, di cui dieci minorenni, con alcune vittime che presentano lesioni gravi, come la frattura del naso e tagli profondi sotto gli occhi.
La situazione non è stata diversa a Firenze, dove la polizia ha caricato i partecipanti al corteo pro Palestina, quando questi hanno cercato di raggiungere il consolato statunitense. Il presidente Mattarella ha espresso il suo disappunto, sottolineando che l’autorevolezza delle forze dell’ordine non dovrebbe basarsi sull’uso dei manganelli, ma sulla capacità di garantire la sicurezza, tutelando al contempo la libertà di manifestare opinioni pubbliche.
Il Viminale ha dichiarato in un comunicato che le manifestazioni non erano state autorizzate, contribuendo alle “difficoltà operative di gestione” nelle due città. La risposta della polizia ha sollevato interrogativi sulla proporzionalità delle azioni intraprese.
Il commento del Presidente della Repubblica è stato inequivocabile, sottolineando che con l’utilizzo dei manganelli nei confronti dei giovani, le forze dell’ordine manifestano un fallimento. Mattarella ha insistito sul fatto che l’autorità delle forze di polizia dovrebbe derivare dalla capacità di garantire sicurezza, senza minacciare il diritto fondamentale di esprimere opinioni pubbliche attraverso manifestazioni pacifiche.
La protesta a Pisa ha visto una risposta significativa da parte della comunità, con cinquemila persone che si sono radunate in piazza dei Cavalieri in serata per esprimere solidarietà ai manifestanti feriti. La manifestazione, vigilata da un discreto servizio d’ordine, è stata caratterizzata da striscioni e slogan contro la violenza della polizia e in favore della libertà e della pace.
In questo contesto, le autorità sono chiamate a riflettere sulle dinamiche della gestione delle proteste e sulla necessità di garantire il rispetto dei diritti civili, con particolare attenzione all’uso della forza da parte delle forze dell’ordine.