Novità importanti riguardo il caso di Emanuela Orlandi. La notizia diffusa poche ore fa è che finalmente la Procura di Roma riapre le indagini e acquisisce gli atti del Vaticano.
Questa novità potrebbe rappresentare una svolta nel caso della ragazza scomparsa.
La Procura di Roma ha riaperto le indagini dopo l’inchiesta dei PM del Vaticano del quale ha acquisto nuovi atti.
Il procedimento in Tribunale era stato aperto dopo che il Csm aveva chiesto informazioni su un esposto presentato dai familiari sul caso della ragazza scomparsa nel 1983.
Laura Sgrò, avvocato della famiglia Orlandi, ha commentato positivamente la notizia all’ANSA: «Il nostro augurio è che ci sia una cooperazione leale tra la procura di Roma e il Vaticano alla ricerca della verità. È una bella notizia, è quello che noi chiediamo da anni per avere la verità su Emanuela.»
Sul caso Orlandi si è espresso il deputato Roberto Morassut
In una nota del deputato Roberto Morassut si legge: “Se confermata, la notizia che anche la Procura di Roma intenda attivarsi in collaborazione con la magistratura vaticana per riaprire le indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori è molto positiva. La battaglia dei famigliari e dei loro legali e la spinta del Parlamento sono state importanti. Tutto questo rafforza il ruolo che il Parlamento potrà svolgere, su un piano diverso e di ricostruzione storica, con la costituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta, che mi auguro il Senato rarifichi rapidamente dopo il voto della Camera. I ruoli delle istituzioni, della magistratura e quello della della stampa sono decisivi per setacciare un campo che purtroppo è stato ed è pieno di false piste e millantatori“
Attualmente il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro Orlandi, non ha fatto alcun commento riguardo la notizia. Sui social ha però comunicato che ci sarà un sit-in in piazza per ricordare la sorella Emanuela.