Cassano allo Ionio (CS) Operazione Nerone: 5 fermi

Carabinieri Cosenza
Carabinieri Cosenza

Cassano allo Ionio (CS). Carabinieri, Operazione Nerone. Esecuzione 5 fermi per estorsione in concorso, tentata estorsione e danneggiamento

I responsabili dei numerosi danneggiamenti alle attività commerciali sono stati fermati dai Carabinieri di Castrovillari.

In particolare, alle prime ore di stamane, i Carabinieri, supportati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia (VV), hanno eseguito a Cassano allo Ionio, frazione Lauropoli, cinque provvedimenti.

Provvedimenti di Fermo, di Indiziato e di Delitto, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, nei confronti di altrettanti indagati.

Gli indagati sono stati ritenuti responsabili dei reati di estorsione in concorso. Tentata estorsione continuata in concorso. Danneggiamento a seguito di incendio in concorso.

Elementi probatori sono stati raccolti, utili a dimostrare la responsabilità dei fermati. In ordine ad un episodio di estorsione ed altri tentati, nei riguardi di alcuni imprenditori di Castrovillari.

In particolare vittime di violenza o minaccia. Consistita nel porre in essere atti intimidatori nei loro confronti. Nel posizionare bottiglie contenenti liquido infiammabile e proiettili cal. 7.65, dinnanzi all’ingresso delle rispettive attività commerciali. Nell’innescare l’incendio di autovetture e di locali di proprietà dei suddetti imprenditori.

Complessivamente, sono stati accertati almeno quattro episodi di danneggiamento a seguito di incendio e cinque atti intimidatori mediante l’utilizzo di bottiglie contenetti materiale incendiario del tipo “benzina” e proiettili.

Il Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Castrovillari (CS) ha condotto un’attività info investigativa anche a carattere tecnico. Particolarmente rapida ed efficace. Coordinata dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Dottor Eugenio Facciolla e dal Sostituto Procuratore Dottoressa Simona Manera.

I fermati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Castrovillari. A disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.