Nella giornata di ieri, 24 febbraio 2023, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un 30enne, gravemente indiziato di essere responsabile di maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale ai danni della compagna convivente.
Il provvedimento scaturisce dagli approfondimenti investigativi avviati dalla Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, avviati a seguito dell’intervento di una pattuglia della Squadra Volante dell’U.P.G.S.P. per una segnalazione di una lite tra i due durante la quale l’indagato avrebbe colpito, con un pugno, in volto la compagna, per futili motivi.
L’attività investigativa ha permesso di ricostruire il drammatico quadro di vessazioni, torture, violazioni della libertà personale, lesioni e atti di violenza compiuti dall’uomo ai danni della donna.
L’ipotesi investigativa è che gli episodi di violenza e maltrattamenti siano stati costanti e molteplici nel corso degli anni di convivenza.
In diverse occasioni lui l’avrebbe colpita con calci, pugni e schiaffi, cagionandole lesioni. Inoltre, avrebbe utilizzato coltelli per impaurire la donna e minacciarla, scagliandole oggetti di mobilio addosso, relegandola in casa, chiudendola a chiave nell’abitazione, impedendole di uscire e frequentare terze persone. Costringendola a subire atti sessuali contro la sua volontà.
Solo a seguito dell’ultimo episodio di violenza, la vittima ha preso coscienza dei gravi soprusi e delle violenze patite, che l’hanno costretta a vivere in uno stato di profonda sofferenza e paura per la propria incolumità.
Si rappresenta che il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari e che per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla pronuncia di una sentenza definitiva.