Questa settimana il consueto incontro settimanale del Mercoledì del Circolo Placanica è stato dedicato alle cause, alla genesi, ai meccanismi e ai possibili sistemi di prevenzione del dissesto idrogeologico della nostra Regione.
L’ospite (atteso e di grande competenza) è stato il Prof. Massimo Veltri, Ordinario di Idraulica presso la Carical e già Senatore e Presidente della Commissione Ambiente del Senato. Presentato da Silvano Molfese e sollecitato dal Presidente del Circolo, Venturino Lazzaro, il Prof. Veltri ha dapprima introdotto l’uditorio sulla questione Ambientale in generale, sostenendo che non può esistere come “questione” a se stante, ma è strettamente vincolata ad altre “questioni” di carattere più generale, prime tra tutte quelle inerenti l’economia e l’idea di sviluppo sostenibile. Grande interesse ha suscitato la tesi che nessuna idea compiuta di sviluppo possa prescindere dalla questione ambientale, dalla corretta gestione e conservazione del territorio e da una seria programmazione dei necessari interventi di manutenzione, atti alla prevenzione degli attuali frequenti “catastrofi” metereologiche.
Rispondendo a una precisa domanda, Veltri ha sostenuto che a livello politico in generale e amministrativo in ambito regionale, l’argomento “tutela dell’ambiente” non viene adeguatamente considerato e trattato, e che molti degli interventi di ordinaria amministrazione del suolo (regolarmente attuati fino a qualche decennio addietro), oggi non compaiono più nella agenda di molte Amministrazioni locali, col conseguente degrado del territorio e l’aumentato rischio di incidenti gravi anche in seguito a fenomeni atmosferici di ordinaria intensità.
Alcuni interventi del pubblico hanno inoltre dato modo al Prof. Veltri di sostenere che una adeguata educazione ambientale non può che cominciare nelle scuole, dove l’argomento, oggi del tutto trascurato, deve entrare a far parte in modo serio e strutturato, della formazione culturale di ogni studente/cittadino.
Il Presidente del Circolo e l’illustre ospite hanno concluso la serata con il proposito di considerare questa occasione come l’inizio di una più stretta collaborazione tra diverse Associazioni culturali regionali ed il Mondo accademico Universitario.