Nella notte i Carabinieri del NORM – Aliquota Operativa della Compagnia di Catanzaro, unitamente agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, hanno tratto in arresto due catanzaresi che, lo scorso 25 febbraio 2016, dopo essersi introdotti all’interno dell’abitazione di Praticò Agazio, consigliere al Comune di Catanzaro, si erano impossessati di beni per un valore di oltre 10.000 euro circa fra i quali due pistole semiautomatiche cal. 6.35, legalmente detenute, nonché un PC portatile, una fotocamera digitale e diversi gioielli in oro e argento.
Gli arrestati, entrambi con vari precedenti per reati contro il patrimonio, sono Cerminara Domenico, cl. 71 e Lamanna Pietro, cl. 76.
Tra gli indagati vi è anche una donna, R.R., colpita dal provvedimento di obbligo di dimora nel Comune di Catanzaro, che ha supportato l’azione dei due autori materiali del furto. Era il 25 febbraio 2016 quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro ha ricevuto la segnalazione che presso l’abitazione di Praticò Agazio, Consigliere al Comune di Catanzaro, era stato perpetrato un furto.
Immediatamente i Carabinieri hanno raggiunto la predetta abitazione, sita nel quartiere di Santa Maria, per i primi accertamenti del caso.
Da lì ha preso avvio un’articolata attività investigativa la quale, condotta sia in modo tradizionale che attraverso l’ausilio di intercettazioni ambientale e l’analisi dei filmati acquisiti dai circuiti di videosorveglianza della zona consentendo di acquisire determinanti riscontri probatori, i quali hanno permesso di ricostruire l’evento delittuoso:
Sono le 18:00 circa quando Cerminara Domenico unitamente al Lamanna Pietro ed alla terza indagata R.R., a bordo di una Fiat Panda, girano per le vie di Santa Maria al fine di accertarsi che il Praticò Agazio lasciasse l’abitazione (fotogramma nr. 1);
una volta che il Praticò, a piedi, si reca ad una “Parafarmacia” della zona, il Cerminara Domenico ed il Lamanna Pietro scendono dall’autovettura per passare davanti al predetto esercizio commerciale al fine di accertare la presenza della vittima (fotogramma nr. 2);
una volta accertata tale presenza, alle ore 18:45 circa, i due si rimettono in auto per recarsi presso l’abitazione da svaligiare al fine di perpetrare il furto, mentre R.R. si allontana a bordo dell’autovettura (fotogramma nr. 3);
alle ore 19.10 circa, la R.R., a bordo dell’autovettura, si reca nei pressi dell’abitazione della vittima per caricare la refurtiva in auto. Tra questa vi è anche una fuciliera in metallo che, caricata in auto, non permette la corretta chiusura del cofano. L’auto dunque si allontana (fotogramma 4/5/6)
Fotogramma nr. 6
Quanto ricostruito, confermato anche dell’esito dell’attività tecnica di intercettazione ambientale, ha permesso di redigere una dettagliata informativa all’Autorità Giudiziaria, consentendo altresì l’emissione delle misure cautelari a carico dei tre indagati.
I provvedimenti cautelari (custodia cautelare agli arresti domiciliari per Cerminara e Lamanna, e obbligo di dimora nel Comune di Catanzaro per la R.R.), richiesti dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, Dr.ssa Graziella Viscomi, ed emessi dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro, Dr. Carlo Saverio Ferraro, sono stati eseguiti nella notte con la conduzione degli arrestati presso il proprio domicilio (nello stesso quartiere di Santa Maria) e la notifica del provvedimento alla R.R. che non potrà allontanarsi dal Comune di Catanzaro.
In fase di esecuzione dei provvedimenti, i tre indagati sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare per la ricerca della refurtiva eventualmente presente, la quale, tuttavia, non è stata rinvenuta.