Sono le 23.30 circa quando giunge una chiamata al 112. Ad allertare la Centrale Operativa dei Carabinieri di Catanzaro è un’abitante del quartiere Gagliano che segnala agli operatori un’accanita discussione in corso all’interno di una vicina abitazione; ben presto, alle urla e agli schiamazzi iniziali si sostituiscono non solo rumori di piatti e bicchieri in frantumi, ma anche grida di dolore e richieste di aiuto.
Immediato l’intervento di una pattuglia composta da militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Catanzaro, in servizio di controllo del territorio nell’area, i quali, trovano sul portone d’ingresso un uomo sanguinante e spaventato che accompagna i due carabinieri all’appartamento dove l’aggressione da parte di suo fratello, Mario CIAMBRONE, si stava ancora consumando ai danni della loro madre ultraottantenne.
Alla vista dei due militari il CIAMBRONE va in escandescenza e tenta di aggredire nuovamente il fratello, venendo immediatamente bloccato dai due carabinieri che a stento riescono a contenerne la rabbia. Solo in un secondo momento l’uomo, che emana un forte odore di alcol, torna alla calma.
I militari prestano immediatamente soccorso all’anziana che, dolorante ed accasciata a terra tra numerosi vetri in frantumi, mostra evidenti ferite e tumefazioni alla testa e al volto, tutte provocatele dal figlio che fino a pochi istanti prima l’aveva malmenata e le aveva lanciato addosso una grossa bottiglia di liquore e numerosi bicchieri. Contattato il 118, la donna viene trasportata al più vicino pronto soccorso, dal quale sarà dimessa dopo alcune ore con una prognosi di 20 giorni.
Trasportato in caserma CIAMBRONE Mario, classe ‘61, viene formalmente arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali gravi e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, tradotto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Gagliano. Entro 48 ore dall’arresto il Giudice per le Indagini Preliminari, GIP, dovrà esprimersi in merito alla convalida dell’arresto ed eventualmente disporre una misura cautelare nei confronti dell’uomo, vista la sua pericolosità e i numerosi precedenti penali e di polizia di cui è gravato.
I servizi di controllo a largo raggio condotti dai militari del Comando Compagnia e di tutto il Comando Provinciale dell’Arma di Catanzaro proseguiranno nei prossimi giorni al fine di prevenire la commissione di analoghi reati per i quali, come in questo caso, fondamentale importanza rivestono le informazioni acquisiste dal vicinato.