Nel corso del servizi di controllo del territorio, predisposti dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catanzaro, personale della Squadra Volante, nel tardo pomeriggio, interveniva in Via Indipendenza presso la fermata “linea 2” degli Autobus AMC di Catanzaro, ove era stata segnalata una persona che stava aggredendo un conducente.
Gli Agenti prontamente raggiungevano il luogo e prendevano contatti con l’autista dell’autobus dell’AMC il quale denunciava che poco prima aveva visto salire sul mezzo un giovane extracomunitario il quale incurante della sua presenza non obliterava il prescritto biglietto.
Atteso il comportamento della persona l’autista richiedeva l’esibizione del titolo di viaggio ma per tutta risposta il prevenuto portava con fare minaccioso le mani al collo facendo chiaramente intuire con il suo gesto “ il taglio alla gola”, contemporaneamente, inviperito, proferiva a voce alta frasi incomprensibili, in lingua araba, rivolte all’indirizzo dell’autista che era costretto a desistere dal suo controllo per difendere la sua incolumità e quella dei passeggeri a bordo dell’autobus. Gli Agenti della Squadra Volante riuscivano ad individuare il giovane responsabile del fatto che ancora sostava alla predetta fermata. Alla richiesta del passaporto, formulata dagli Agenti in lingua inglese, il giovane riferiva di non aver il documento al seguito e declinava le proprie generalità fornendo un nome falso “Fabio Capello” . Ulteriormente invitato dalla Polizia a declinare le proprie generalità si rifiutava e, pertanto, veniva accompagnato presso gli Uffici della Squadra Volante per essere identificato.
Successivamente, una volta raggiunto l’Ufficio della Polizia Scientifica, il giovane spintonava uno degli Agenti per cercare di assicurasi la fuga. L’azione veniva immediatamente interrotta ed il giovane veniva bloccato e sottoposto a rilievi foto segnaletici per accertare la sua identità. Al termine degli accertamenti la persona veniva identificata per F. L. di anni 20, di nazionalità Gambiana.
Per quanto accertato il giovane veniva dichiarato in arresto poiché ritenuto responsabile di minaccia aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Da ulteriori indagini eseguiti dal personale della Squadra Volante, emergeva che a carico dell’extracomunitario gravava anche il provvedimento del rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno in Catanzaro per anni uno, emesso dal Questore di Catanzaro. Il giovane, infatti, nello scorso mese di febbraio era stato fermato in questo Viale Pio X unitamente ad altre persone ed era stato rimpatrio nel comune di Isola capo Rizzuto (KR), luogo di dimora del predetto, perché ritenuto persona pericolosa per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
L’udienza di convalida dell’arresto sarà tenuta domani presso il Tribunale di Catanzaro.
Nell’ambito dei medesimi servizi di controllo del territorio, predisposti dalla Squadra Volante, è stato anche denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per possesso di arnesi atti allo scasso, un pregiudicato di Catanzaro, P.G. di anni 30.
L’uomo, mentre si trovava con l’autovettura in suo uso all’interno di un parcheggio condominiale di S. Maria di Catanzaro, è stato “sorpreso” dalla Polizia che ha eseguito una perquisizione estesa anche all’autovettura in suo uso. L’operazione ha permesso di rinvenire, opportunamente celati all’interno del veicolo, alcuni attrezzi meccanici ( pinze, cacciaviti, tenaglia, fili etc), non risultanti in dotazione di serie al veicolo, quindi idonei e potenzialmente utilizzabili per lo scasso e per azione delittuose. Gli attrezzi sono stati sequestrati.