Un uomo stava prendendo a calci e pugni il portone dell’abitazione della sua ex moglie, provocandosi lesioni sulle mani e sulle braccia, inveendo frasi ingiuriose e minacciose nei confronti di alcune persone presenti su un balcone dello stesso edificio. Questa la scena al momento dell’arrivo di una pattuglia della Squadra Volante in un quartiere cittadino.
Gli Agenti riuscivano tempestivamente ad interrompere la violenta condotta di F.B., , cittadino marocchino cl. 1971, con pregiudizi di polizia, ponendolo in stato d’arresto perché, nonostante il divieto impostogli dal Tribunale, pretendeva di vedere le figlie e la sua ex moglie, costrette a vivere, a causa delle continue molestie subite, nell’abitazione dei suoi suoceri.
Da accertamenti è risultato che F.B. da tempo si era reso responsabile di atti vessatori e persecutori nei confronti della sua ex moglie che, più volte, lo aveva denunciato e dei suoi suoceri, colpevoli, secondo il cittadino straniero, di impedirgli di frequentare le figlie minori.
F.B., sottoposto agli arresti, è stato trattenuto nella cella di sicurezza della Questura, in attesa dell’udienza di convalida.
Nel pomeriggio di oggi il Gip ha convalidato l’arresto di F.B. sottoponendolo all’obbligo di firma presso l’Autorità di P.S