Catanzaro, si unisce in un omaggio solenne alla storia e all’eroismo dell’Arma dei Carabinieri nel suo 210° anniversario, presentando anche emozionanti scoperte archeologiche
A Catanzaro, il cuore della Calabria, si è svolta la solenne cerimonia commemorativa del 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Una giornata carica di significato, dedicata alla memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita indossando l’uniforme, e al riconoscimento dell’impegno incessante di tutti i carabinieri nel preservare la sicurezza dei cittadini.
Le celebrazioni hanno preso avvio fin dalla prima luce del mattino, con la solenne deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti, sito nella storica Caserma “Triggiani” nel cuore di Catanzaro. Ma è stato al calar della sera, nel suggestivo scenario del Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro, che la cerimonia ha raggiunto il suo apice. Qui, il Capitano Marco Colì ha guidato lo schieramento in armi, composto dalla Bandiera di Guerra scortata da un distinto gruppo di Carabinieri del 14° Battaglione “Calabria”, in una commovente resa degli onori militari al Comandante della Legione “Calabria”, il Generale di Divisione Pietro Salsano, il quale ha ispezionato con orgoglio le truppe schierate.
Nel suo vibrante discorso, il Generale Salsano ha ribadito l’importanza della flessibilità dell’Arma nel fronteggiare le mutevoli sfide del contesto normativo, senza per questo rinunciare alla sua identità fondata sui valori della militarità e della presenza radicata sul territorio. Ha evidenziato l’ampio spettro di competenze richieste ai Carabinieri, che vanno oltre la mera professionalità, e la necessità di un approccio empatico e pragmatico nell’interagire con una società complessa e multiforme.
Il Generale Salsano ha anche sottolineato l’impegno profuso dall’Arma in Calabria negli ultimi anni, non limitandosi alla mera repressione, ma adottando un approccio pedagogico, mirato a ristabilire la fiducia delle comunità locali nelle istituzioni. Ha lodato il fervore e la determinazione della popolazione calabrese nel perseguire la crescita e il riscatto, contrastando i pregiudizi che hanno a lungo offuscato l’immagine di questa terra generosa e ricca di risorse.
La cerimonia ha visto anche il riconoscimento di alcuni eroi del quotidiano, tra cui il Luogotenente Salvatore Spinelli, insignito della Medaglia di Bronzo al Merito Civile per il suo coraggio nel salvare vite umane durante un nubifragio. E ancora, il Brigadiere Gianrocco Tievoli e il Carabiniere Gioacchino Fazio, elogiati per aver salvato quindici migranti da un naufragio, e il Maresciallo Capo Salvatore Benedetto Carrabotta e l’Appuntato Scelto Gianluigi Montanari, per aver soccorso un’anziana donna durante un incendio.
Numerosi altri carabinieri sono stati premiati per la loro dedizione e per i risultati ottenuti nell’ambito delle indagini e delle operazioni di contrasto alla criminalità organizzata, confermando il ruolo cruciale dell’Arma nella tutela della legalità e della sicurezza del territorio.
La cerimonia si è conclusa con gli onori tributati alla Bandiera di Guerra del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria” e al Comandante della Legione, prima che gli ospiti potessero visitare una mostra organizzata dalla Soprintendenza ABAP di Catanzaro e Crotone, dedicata alle recenti scoperte archeologiche riguardanti i Brettii, antico popolo italico ellenizzato noto per le sue virtù militari e strategiche.
La cerimonia del 210° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri rappresenta un momento di riflessione e di gratitudine verso coloro che, con sacrificio e dedizione, garantiscono la nostra sicurezza e difendono i valori fondamentali della nostra società.