Si erano spacciati per delegati di un noto ente benefico di Catanzaro, andando per le case del quartiere Santa Maria del capoluogo a richiedere donazioni ad ignari cittadini per una raccolta fondi di beneficenza. I Carabinieri di Catanzaro identificano e denunciano in stato di libertà per truffa un 34enne pregiudicato nonché sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e una 47enne pregiudicata.
I Carabinieri venivano a conoscenza che in diverse abitazioni del quartiere si erano presentate due persone che, a nome del noto ente benefico catanzarese, avevano richiesto fondi in cambio di una penna come gadget promozionale. Diverse persone, conoscendo l’ente benefico e quindi fidandosi, avevano fatto delle donazioni in denaro. Immediatamente i Carabinieri verificavano che l’ente non aveva in corso campagne di raccolta fondi con quelle modalità e pertanto, ricevuta formale querela, procedevano all’identificazione dei due truffatori verificando gli impianti di videosorveglianza dell’area. Per i due è scattato quindi il deferimento alla Procura della Repubblica di Catanzaro con l’accusa di truffa.
L’Arma dei Carabinieri da tempo contrasta in ogni modo questo tipo di reati, particolarmente ripugnanti perché colpiscono spesso persone delle fasce più deboli. È fondamentale sensibilizzare tutti sulle varie tipologie di stratagemmi messi in atto da criminali senza scrupoli che provano in tutti i modi ad introdursi nelle case dei cittadini spacciandosi per appartenenti alle Forze dell’ordine, assicuratori, avvocati, tecnici del gas, dell’acqua, dell’energia elettrica, ufficiali giudiziari, corrieri per consegne pacchi o, come in questo caso, per raccogliere fittiziamente fondi per una raccolta benefica.