Guardare il porto con tanti frangiflutti appena colorati può essere piacevole, ma non tutti sono d’accordo.
Una buona fetta di popolazione non ha gradito il ripristino in corso di realizzazione diretto dall’artista Catanzarese Massimo Sirelli. Nonostante l’ artista sostenga che le vernici utilizzate siano all’acqua e impattino quasi per nulla sull’ ecosistema c’ è chi polemizza sull’opera. Non mancano i commenti negativi sotto l’immagine pubblicata su un noto social network da Sirelli in persona.
Il web incalza sui colori dei frangiflutti
Proprio sotto le immagini dei social compaiono diversi commenti positivi e altri negativi: il web si spacca a metà.
Sui frangiflutti si infrange l’acqua del mare e per questa ragione c’è chi dice che non sarebbe opportuno colorarli. C’è anche chi si chiede, se si utilizzasse quella vernice in un acquario: i pesci passerebbero a miglior vita?
Qualcun altro è preoccupato di fare il bagno in quel luogo, e così via.
Daltro canto c’è chi ha gradito l’opera e la trova attrattiva per il colpo d’occhio che è in grado di regalare passeggiando sul lungomare.
Le risposte di Sirelli
L’artista risponde sui social con grande affabilità spiegando che le vernici con cui si realizzano le imbarcazioni sono altamente inquinanti rispetto a quelle utilizzate per ripristinare i colori dei frangiflutti. Come è giusto che sia ogni opera realizzata può piacere o non piacere. Ad ognuno lasciamo la propria visione dell’arte e della natura.
Il coinvolgimento della popolazione
Nel ripristino dell’opera l’artista di Catanzaro si è lasciato aiutare da chi ne avesse voglia scrivendo una richiesta d’aiuto proprio sui social network. In tanti hanno risposto e si sono recati sul posto gratuitamente, con tanta iniziativa per dargli una mano. Sicuramente lavorare braccio a braccio con Sirelli, con le difficoltà del caso, visto che ci si trovava in bilico fra i frangiflutti è una esperienza singolare. Come si evolverà la questione?